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Tennis

Puppo: “Berrettini in forma come negli anni d’oro. Non so se superino Sinner prima del 2026”

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Matteo Berrettini
Berrettini / IPA Sport

La bella vittoria in rimonta di Matteo Berrettini sul numero 2 al mondo Alexander Zverev al secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo ha rappresentato il tema principale dell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.

Quando abbiamo visto il sorteggio, c’era l’idea che potesse accadere. Secondo me bisogna anche guardare dall’altra parte del campo, però comunque fantastico Berrettini. È stato molto brillante fisicamente, il che lo ha aiutato anche nei colpi, in un torneo in cui il servizio non sembra contare così tanto. Adesso si sta abituando a sconfiggere i big, perché ne ha già battuti un paio in questa stagione. Bella atmosfera comunque sul Centrale. Non faceva così freddo ed il pubblico era quello delle grandi occasioni a Montecarlo. Matteo ha saputo sfruttare molto bene quest’atmosfera, al di là della situazione e di questo periodo negativo di Zverev. L’azzurro non ha mollato anche dopo essere stato breakkato quando serviva per il match“, dichiara Puppo.

Matteo ha ritrovato la sua miglior condizione nel momento giusto, è al livello dei suoi anni migliori. Però a un certo punto mi sono focalizzato solo sulla metà campo di Zverev e per me era totalmente in confusione. Cosa ti giri dalla parte del rovescio per giocare il dritto a sventaglio? Con il dritto del primo set potevi comandare lo scambio, poi però non comandava più con quel colpo…“, prosegue il giornalista di Eurosport.

Sulla prestazione del romano e sulla crisi del tedesco: “Berrettini doveva giocarla come se fosse una finale e l’ha giocata veramente bene. Sicuramente nel primo set c’è tanto merito di Zverev, che è partito alla grande e non era neanche facile girarla, poi è stato abbastanza aiutato dal tedesco. Alla fine poteva anche perderla, perché ci sono state occasioni per l’uno e per l’altro nel terzo set. Io non ricordo un dato del genere per un giocatore di questo livello: 5 tornei degli ultimi 6 in cui sei avanti di un set e poi perdi“.

Infine una riflessione su Jannik Sinner: “C’è anche l’altro lato della medaglia. Pensate nel 2026 quanti punti potrà raccogliere nei tre mesi che non ha giocato. E non sono sicuro che lo superino al n.1 prima di allora…“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

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