Tennis
Sinner lascia un set a Schoolkate e non brilla, ma avanza agli Australian Open

Più complicato del previsto. Jannik Sinner ha conquistato il successo nel secondo turno degli Australian Open 2025, sconfiggendo col punteggio di 4-6 6-4 6-1 6-3 in 2 ore e 50 minuti di gioco la wild card australiana Tristan Schoolkate (n.173 del ranking). Una partita complicata nei primi 90′ per Jannik, messo sotto pressione da un avversario che ha giocato molto bene e nello stesso tempo sorpreso dal suo piano tattico, non avendolo mai incontrato precedentemente.
Alla fine, però, Sinner ha trovato le soluzioni e, conquistato il break nel secondo parziale, la sfida è stata controllata con sufficiente agio. Il n.1 del mondo, quindi, ha ottenuto la sedicesima vittoria consecutiva nel massimo circuito internazionale ed è il tennista più giovane a mettere in fila nove affermazioni agli Australian Open nei singoli confronti da Nole Djokovic (2008-2009). Si è fermata, invece, a 29 la successione di set vinti, visto che l’ultimo a strappargli una frazione era stato l’argentino Tomas Martin Etcheverry a Shanghai lo scorso ottobre. Quest’ultimo sconfitto nel secondo round dall’americano Marcos Giron, che sarà quindi il prossimo avversario del nostro portacolori.
Nel primo set i turni al servizio vengono gestiti piuttosto bene da entrambi i tennisti. Sinner fatica a rispondere, specialmente allo slice da destra di Schoolkate, che sfrutta le sue ottime attitudini nella transizione verso la rete. Nel rush finale, a sorpresa, è l’aussie a trovare i vincenti per rompere l’equilibrio, addirittura strappando a zero la battuta al n.1 ATP e archiviando il parziale sul 6-4.
Nel secondo set il rendimento di Jannik cresce in risposta e nel terzo e quinto game flirta con l’idea del break, che arriva in maniera imperiosa nel settimo. Lo strappo è decisivo nel 6-4 di questo parziale, vinto più con la forza mentale che col tennis.
Nel terzo set, liberatosi anche dai dubbi della prima parte di questa partita, Sinner alza il livello e nello scambio viene fuori la sua netta superiorità. L’australiano non trova più il tempo per rompere gli schemi di gioco del suo avversario e l’altoatesino con la potenza dei propri colpi fa breccia nella difesa dell’aussie. Conclusione: 6-1 in 30′ di gioco.
Nel quarto set Jannik piazza subito il break nel secondo game, per far capire che non si vuole stare ancora molto sul campo della Rod Laver Arena. Bravissimo Schoolkate a cancellare ben sei palle break nel quarto gioco e a tenere ancora un po’ sulle spine l’italiano. Jannik, però, non si lascia troppo condizionare e, tenendo i suoi turni al servizio in maniera autorevole, fa calare il sipario sul 6-3.
Leggendo le statistiche, Jannik ha concluso con 14 ace, il 62% delle prime di servizio in campo, il 77% dei punti vinti con la prima e il 55% con la seconda. In attivo il rapporto vincenti/gratuiti pari a 42/29.