Short Track
Short track, Italia d’oro con la staffetta femminile agli Europei. Sighel argento nei 500

Si conclude con una splendida medaglia d’oro la seconda giornata degli Europei di short track per l’Italia. Dopo il trionfo di Arianna Fontana nei 1000 metri, arriva la grandiosa vittoria della staffetta femminile. Il quartetto composto da Arianna Fontana, Elisa Confortola, Gloria Ioriatti e Chiara Betti trionfa in solitaria, con le azzurre che si confermano anche a livello continentale dopo gli ottimi risultati ottenuti nel World Tour.
Una finale che ha visto una grande battaglia tra Italia ed Olanda nei primi giri, con Confortola che ha rischiato anche di cadere sull’attacco olandese a quattordici giri dalla fine. Ai -10 è arrivata la caduta delle olandesi, che ha aperto così la porta ad una comoda vittoria delle azzurre, che si sono messe al comando e non lo hanno più lasciato. L’Italia trionfa davanti all’Ungheria e alla Polonia, con l’Olanda giù dal podio.
Il primo oro di giornata era arrivato con l’intramontabile Arianna Fontana, che ha conquistato la diciassettesima medaglia d’oro europea (escludendo i titoli overall) della carriera. Una finale perfetta quella della valdostana, che ha battuto l’ungherese Petra Jaszapati e con il terzo posto di Elisa Confortola, complice la squalifica dell’olandese Zoe Deltrap, ed il quarto di Gloria Ioriatti.
Le medaglie per l’Italia non sono finite. Infatti è arrivato anche l’argento di Pietro Sighel nei 500 metri. Una finale con un esito decisamente controverso, visto il contatto tra il polacco Michal Niewinski e l’olandese Jens van t’Wout, con il primo che è caduto e ha condizionato anche l’arrivo dell’azzurro. Alla fine la squalifica è arrivata proprio per Niewinski, con l’oro di van t’Wout davanti a Sighel e con il bronzo del francese Quentin Fercoq.
Altra ottima notizia è stata la qualificazione della staffetta maschile alla finale A. Il quartetto azzurro composto da Thomas Nadalini, Lorenzo Previtali, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser ha vinto la propria semifinale davanti alla Polonia, Ungheria e Bulgaria.