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Atletica

Nicole Reina: “Nel mio futuro potrebbe esserci la Maratona. Felice di aver ritrovato la maglia azzurra”

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Nicole Reina
Nicole Reina / FIDAL

Nicole Reina è stata la grande ospite dell’ultima puntata di Sprint2u, trasmissione di approfondimento sull’atletica leggera condotta da Ferdinando Savarese e visibile sul canale Youtube di OA Sport. La 27enne è reduce da una buona stagione invernale di corsa campestre, in cui si è guadagnata la convocazione per gli Europei di cross che hanno visto il trionfo azzurro nella prova a squadre femminile.

Sono molto contenta di aver potuto rimettere la maglia azzurra, che è sempre una grande emozione. Ammetto che è stato un percorso un po’ pesantino, nel senso che prima arrivavo da gare come la mezza maratona dove avevo fatto, dopo tanti anni, il mio personale, poi subito dopo ho dovuto fare le due competizioni di selezione per poter partecipare agli Europei di cross. Ho fatto la Cinque Mulini, dove mi sono espressa abbastanza bene, e poi anche il cross a Trieste in cui ero piuttosto tesa, perché non potevo assolutamente sbagliare, perché la maglia azzurra era lì“, racconta la nativa di Merefa (Ucraina) classe 1997.

Comunque sono riuscita a qualificarmi e ho tirato un grande sospiro, arrivavo da una bella stagione piuttosto impegnativa ed ero veramente felice, anche perché avevo a che fare con grandissime atlete in squadra, in primis Nadia Battocletti. Ho avuto modo di parlarci e di conoscerla un po’ di più, anche perché l’ho vista in tante manifestazioni importanti e c’era stato al massimo un ‘ciao’ e basta. Ho avuto modo di parlare anche con tante altre atlete come Del Buono, Gemetto e Palmero, che non conoscevo molto bene“, prosegue Reina.

Il percorso mi è piaciuto molto. L’unica cosa che mi ha un po’ messo in crisi sono stati questi tronchi messi uno dopo l’altro molto ravvicinati e purtroppo mi sono un po’ impappinata. Per il resto non ho avuto particolari difficoltà. Sul percorso avevano messo 6 tronchi, 2 buche di sabbia e anche delle salite, però ciò che mi ha messo in difficoltà sono stati appunto questi tronchi. L’unico obiettivo che mi ero posta era quello di fare il miglior piazzamento assoluto, anche perché c’era in palio la possibilità di vincere come squadra quindi ho cercato il più possibile di scalare posizioni“, spiega l’azzurra.

Sulla gara di Antalya, chiusa a livello individuale in 28ma posizione: “Non avevo una tattica precisa. Mi sono detta: ‘Cerchiamo di partire in una bella posizione, in modo da vedere bene gli ostacoli, poi da lì si vedrà un po’ cosa succederà durante la gara’. Secondo me non è stata una partenza a cannone, nel senso che non sono andata in difficoltà per quello, ma sono stati proprio quei tronchi ad avermi piuttosto penalizzata. Piano piano sono andata molto indietro, poi sono riuscita a prendere il mio ritmo e ho iniziato a scalare sempre più posizioni“.

Sulla sua specialità preferita:In un futuro mezza maratona e magari anche la Maratona. Giorgio Rondelli (il suo coach, ndr) mi ha sempre fatto fare un po’ tutte le distanze dai 1500 in su, quindi non c’è mai stata una distanza standard e basta. Giorgio mi ha detto: ‘Sai comportarti bene in tutte queste distanze, perché non migliorarci ovunque e prendere le proprie soddisfazioni?’. Da una parte è bello perché hai tante scelte, dall’altra però penso sia un po’ penalizzante perché magari ti stai preparando per una mezza e di colpo magari fai una gara veloce, non avendo tempo per prepararla. Questa è l’unica criticità. Battocletti ha iniziato migliorandosi in una distanza e adesso vediamo che ha un po’ allungato, però lo ha fatto dopo tanti anni. Penso sia la cosa migliore da fare, anche per le esperienze che ho avuto“.

Sugli obiettivi per il 2025:Ad aprile ci sono gli Europei su strada di 10 km, mezza maratona e maratona. Mi sono prefissata come obiettivo quello di provare ad indossare ancora la maglia azzurra nella 10 km. Il minimo è 33 minuti sui 10.000, vediamo. Il 12 gennaio dovrei andare a Valencia con il mio allenatore e anche altre ragazze per fare questa 10 km. Cerco di non mettermi troppe aspettative perché poi spesso non riesco ad ottenere quello che vorrei, quindi provo solo ad affrontare quella gara consapevole di stare bene. Mi concentro solo sulla gara, a correre bene senza andare fuori giri. Poi si vedrà”.

Questo e molto altro nella video intervista integrale a Nicole Reina, nell’ultima puntata di Sprint2u.

VIDEO INTERVISTA NICOLE REINA