Tennis
Jannik Sinner si allena indoor a Melbourne: un lavoro particolare per la sfida contro Shelton

Jannik Sinner ha dato seguito a una specie di tradizione negli ultimi giorni a Melbourne, ovvero quella di allenarsi nell’ormai canonico campo-8 indoor, lontano da occhi indiscreti, per sentire meglio la palla e prepararsi in vista della semifinale degli Australian Open 2025 di domani contro l’americano Ben Shelton.
Una scelta, come riportano i colleghi in territorio australiano, dettata anche dalla necessità per le condizioni climatiche non ideali, in riferimento a vento, temperature basse e poi anche all’arrivo della pioggia. Variabili poco gradite per fare un training ad hoc.
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È noto poi come il pusterese faccia fatica con il grande caldo, come si è notato nella sfida contro il danese Holger Rune, a prescindere dal malessere a precedere il match. Da questo punto di vista, il fatto di giocare nella sessione serale la partita contro Shelton è sicuramente un aspetto positivo, in quanto la calura dovrebbe essere assai meno impattante. Lo stesso ragionamento poi vale anche per l’eventuale atto conclusivo che il n.1 ATP potrebbe giocare domenica 26 gennaio.
Preparazione indoor di cui aveva parlato in conferenza stampa lo stesso Jannik: “Negli ultimi due giorni ci siamo allenati in questo modo per il clima e perché io voglio sentire la palla e portami quella sensazione“. In tutto questo, come anticipato da Simone Vagnozzi (coach), il tennista tricolore ha scambiato anche con uno sparring mancino per abituarsi alle rotazioni del suo prossimo avversario. Si è trattato di Alex Bolt (n.172 del ranking), dotato di un spin particolare e utile al training dell’azzurro.