Tennis
Jannik Sinner: “Ho provato serve and volley, errori positivi. Rune? Può alzare il livello”

Jannik Sinner ha aperto la conferenza stampa manifestando una certa soddisfazione dopo aver sconfitto Marcos Giron ed essersi qualificato agli ottavi di finale degli Australian Open: “Il primo obiettivo era quello di accedere alla seconda settimana. Sono molto felice di essere di nuovo qui. Quella di oggi è stata forse la migliore partita per come ho cercato di giocare. Ho fatto ancora qualche errore, ma va bene così. Mi è sembrato di colpire la palla un po’ meglio che nei turni precedenti. Naturalmente voglio alzare il mio livello nel prossimo turno. Oggi mi sembrava di sbagliare ancora qualche colpo, ma in modo positivo. Ho cercato di fare un po’ di serve and volley e alcuni dropshot, provando ad avere un buon feeling con il campo“.
L’azzurro si è soffermato anche sul prossimo avversario. Quando ha parlato non conosceva ancora il risultato del confronto tra Holger Rune e Miomir Kecmanovic, sul danese ha speso questa analisi in vista del testa a testa in programma tra un paio di giorni: “Abbiamo sempre avuto incontri intensi in passato. Vediamo cosa ci aspetta. Di sicuro è uno che può alzare di molto il livello. Sapendo questo, anche io devo alzare il mio livello. Sarà una partita dura. Vedremo come andrà“.
Al numero 1 del mondo è stato chiesto cosa bisogna fare per continuare a giocare a lungo, visto che il 38enne Gael Monfils ha sconfitto il numero 4 del mondo Taylor Fritz: “Di sicuro bisogna lavorare molto, soprattutto quando si è giovane, per raggiungere la longevità. Bisogna anche lavorare in modo molto intelligente. Io non usavo molti pesi quando ero junior o più giovane. Cerco di prevenire questi infortuni. Bisogna scegliere i tornei giusti, quando giocare e quando non giocare. Lo abbiamo visto con Monfils, con Djokovic, giocatori incredibili che sono ancora così in forma con la loro età. Questo ci dà anche un punto di vista diverso: è importante vincere adesso, ma è anche importante mantenere il corpo in buona forma più si va avanti“.