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Ciclismo
Letizia Paternoster spiega l’11° posto nell’omnium: “Mi sono sentita male dai rulli, a fine gara sono svenuta”
Il risultato di Letizia Paternoster dell’omnium femminile di oggi alle Olimpiadi di Parigi 2024 non è stato quello che ci si attendeva. Un undicesimo posto non soddisfacente, ma che è spiegabile per le condizioni di salute precarie dell’atleta della Val di Non che si è accasciata a terra alla fine della sua prova per un mancamento.
Ecco la spiegazione dell’azzurra intervistata da Tuttobiciweb al termine della sua gara: “Sono stata male fin dai rulli del mattino, ho assunto zuccheri e tutto ciò che serviva, ma a un certo punto ho iniziato a vedere sfocato e alla fine sono svenuta. O almeno così credo, perché ho un vuoto. Sono giornate storte che capitano, ma non vuoi mai che capitino proprio all’Olimpiade”.
Rimpianti che aumentano vista l’ottima condizione di forma mostrata in questi giorni: “Questa settimana avevo numeri veramente buoni, coi preparatori che mi hanno seguito benissimo eravamo carichi perché stavo esprimendo valori che non avevo mai espresso in vita mia. Le mie avversarie odierne le conoscevo pure bene, ci ho corso contro in tante occasioni, ma purtroppo è andata così e c’è ben poco da aggiungere”.
Una carriera che prosegue anche dopo questa Olimpiade: “Di sicuro la mia carriera non finisce qua, questo non è un addio ma un arrivederci: vengo da un anno dove sono cresciuta mese dopo mese, Coppa del Mondo dopo Coppa del Mondo, il percorso era quello giusto… A luglio ho avuto il Covid con una brutta bronchite, è vero, ma pensavamo di aver colmato pienamente quel gap. Poi oggi mi sono sentita improvvisamente così male e non so darmi una spiegazione. Forse la tensione accumulata che non sono riuscita a gestire? Magari non ha giovato essere l’ultima a gareggiare dopo tutti questi giorni, con importanti aspettative che io stessa mi ero data. Niente, il mio primo omnium olimpico è andato così e ora mancano quattro anni a Los Angeles. Già da domani riprenderò a lavorare con ancora più grinta e determinazione per andarmi a prendere il grande sogno a cinque cerchi“.