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Pioggia di ritiri a Roma: i tennisti italiani più attesi alzano bandiera bianca

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Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti
Musetti - Berrettini - Sinner / LaPresse

Ritiri e rinunce. Sono questi vuoi o non vuoi i tratti caratterizzanti di questi primi giorni al Foro Italico. Gli organizzatori hanno giustamente promosso il torneo con il record di biglietti venduti ma, al di là delle polemiche sulle strutture e sulle code infinite per gli spettatori, tiene banco la criticità di chi ha dato forfait e ha alterato la competizione.

Il tutto era iniziato con la bandiera bianca alzata dallo spagnolo Carlos Alcaraz e da Jannik Sinner, costretti a fare i conti con i loro problemi fisici: il n.3 del ranking con problemi al braccio destro e il n.2 ATP con l’anca dolente. Nel corso del torneo si sono persi altri pezzi e i nomi sono importanti: Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Ugo Humbert, Tomas Machac, Elena Rybakina e Barbora Krejcikova.

Desta sensazione che in casa Italia i giocatori più rappresentativi abbiano dato forfait e Berrettini e Musetti siano accomunati da problemi legati a un virus che ha reso impossibile un rendimento ideale. Matteo ha deciso di non scendere proprio in campo contro Stefano Napolitano, mentre il toscano ha stretto la mano al francese Terence Atmane, dopo aver perso il primo set e sotto 0-1 nel secondo, rendendosi conto di non poter competere.

Di certo, non si può sorridere tra le fila del Bel Paese se si pensa alle carte migliori del proprio mazzo in prospettiva Roland Garros. Vedremo se il vento cambierà dopo che nel giro di queste due settimane un po’ tristezza è calata nel gruppo tricolore, preso atto però degli ottimi riscontri di Luciano Darderi.

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