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Leonardo Fabbri piange: “Cresciuto nell’ombra di Andrei, per me è tutto. Con facilità oltre i 22 e mezzo”

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Leonardo Fabbri
Fabbri / Colombo/FIDAL

Leonardo Fabbri ha tuonato in maniera perentoria al Meeting di Savona, gettando il peso a 22.95 metri. Il vicecampione del mondo ha così siglato il nuovo record italiano, migliorando di quattro centesimi la storica bordata che Alessandro Andrei firmò nel 1987. L’allievo di Paolo Dal Soglio ha accarezzato la fettuccia dei 23 metri ed è diventato il quinto uomo della storia ad andare così lontano, facendo capire di avere tutte le carte in regola per puntare al risultato di lusso alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Leonardo Fabbri ha palesato tutta la propria soddisfazione attraverso i canali federali: “Ci siamo abbracciati con Zaynab ed è stato bellissimo. Finalmente mi sono preso questo record provinciale (scherza, n.d.r.) sono veramente contento, ho visto piangere il mio allenatore Paolo Dal Soglio e ho pianto anch’io. Una roba pazzesca! Per me Alessandro Andrei significa tutto, se sono qui è grazie a lui. Ho sempre avuto la sua ombra crescendo, mi mancava solo questo record e ce l’ho fatta. Sono felicissimo perché il livello si è alzato tantissimo e non era facile”.

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Il fuoriclasse toscano ha poi proseguito:Ho fatto tre gare l’anno scorso sopra i 22 metri e ora inizio a lanciare con facilità oltre i 22 e mezzo quindi sta andando veramente bene. Mi sono piaciuto molto perché ancora non sto benissimo, la parte superiore è sempre molto veloce e oggi ho dovuto un po’ aspettare i lanci. Sono tanto fiducioso, per ora va benissimo così”.

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