Atletica
Filippo Tortu opaco sui 200: esordio deludente, curva in apnea, tempo alto. Campanello per gli Europei?
Filippo Tortu ha offerto una brutta versione delle proprie doti al Roma Sprint Festival. Il Campione Olimpico della 4×100 ha fatto il proprio debutto stagionale sui 200 metri, ma la prestazione elargita allo Stadio dei Marmi è stata ben lontana dalle potenzialità del velocista brianzolo. Il 25enne si è espresso in un altissimo 20.72 (0,7 m/s di vento a favore), un crono non all’altezza delle aspettative della vigilia e che lascia diversi punti interrogativi quando mancano tre settimane agli Europei di Roma (nel 2022 conquistò il bronzo continentale sul mezzo giro di pista) e poco più di due mesi alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Filippo Tortu aveva corso sui 100 metri nel mese di aprile, chiudendo in 10.11 a Clermont e in 10.15 a Gainesville, poi aveva contribuito alla qualificazione della 4×100 ai Giochi Olimpici attraverso le World Relays. Il ritorno in Italia non è stato decisamente dei migliori per il primo italiano capace di scendere sotto il muro dei dieci secondi sul rettilineo (9.99 nel 2019). Il classe 1998 ha avuto un elevato tempo di reazione (0.224), non ha poi espresso grande velocità nella prima parte di gara, ha impostato male la curva sbandando anche un po’ e nel finale non ha tenuto frequenza e velocità. Alle sue spalle si sono piazzati Marco Ricci (20.97) e Andrea Federici (21.04).
L’atleta vanta un personale di 20.10 sulla distanza, siglato nel 2022 quando accarezzò la finale dei Mondiali a Eugene. Nel 2023 stampò un bel 20.14 a Molfetta, strappando il minimo di qualificazione per le Olimpiadi. Lo stesso Filippo Tortu ha manifestato un certo stupore negativo per questa prestazione e ora dovrà necessariamente analizzare la gara disputata nella capitale per correre ai ripari, tra cinque giorni dovrebbe correre ad Asti sui 100 metri insieme a Samuele Ceccarelli.