Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Tennis

ATP Roma, una finale inattesa: Zverev e Jarry per il trofeo e trovare la loro redenzione

Pubblicato

il

Alexander Zverev
Zverev / LaPresse

Una finale che in pochi avrebbero pronosticato agli Internazionali di Roma. Un torneo condizionato da un paio di assenze pesanti come quelle di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, e in cui molti dei favoriti, in primis Novak Djokovic, hanno deluso. Regalandoci così un ultimo atto dalle numerose sfaccettature, che per entrambi può significare la sublimazione della loro ‘redenzione’.

A vestire i panni del favorito sarà Alexander Zverev. Per il tedesco un torneo senza particolari patemi fino alla semifinale, dove ci ha messo un set per venire a capo della sorpresa Alejandro Tabilo. Alla lunga il suo gioco sul mattone tritato è venuto fuori, aiutato anche dal pubblico italiano che lo ha in qualche modo ‘adottato’, facendogli sentire tanto calore. Non per niente il tedesco si è rivelato al mondo tennistico proprio a Roma, e con un suo trionfo si chiuderebbe un cerchio lungo quasi due anni, dal bruttissimo infortunio patito al Roland Garros: un suo successo farebbe definitivamente dire che sì, Zverev è tornato per fare finalmente quel passo avanti tra i migliori che aspettiamo da tempo.

E dall’altra parte l’uomo che non ti aspetti, Nicolas Jarry. Che avrà avuto un tabellone tendenzialmente facile, ma nei quarti è riuscito nell’impresa di superare in rimonta Stefanos Tsitsipas, che appariva il favorito d’obbligo a quel punto del torneo. Così come per Zverev, questa partita ha enormi significati per il cileno, nipote di Jaime Fillol. Un 2020 che lo marchiò a fuoco per la squalifica per doping arrivata a causa di integratori contaminati, fatto da lui dimostrato ma che non bastò per cancellargli gli undici mesi di stop forzato. Da praticamente senza classifica, il cileno è riuscito a riemergere, fino a giocarsi la partita più importante della sua carriera a quasi ventinove anni.

Sei i precedenti tra i due, con Zverev in vantaggio per 4-2 dopo aver vinto gli ultimi due confronti. Ma sulla terra il bilancio è in equilibrio, con il cileno che si impose nelle semifinali a Ginevra lo scorso anno. Sa dunque come poterlo battere sul mattone tritato, per alzare un trofeo che per entrambi può significare la svolta.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI