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Impresa di Bolelli-Vavassori! Battono i n.2 del mondo e avanzano ai quarti del doppio a Roma

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Simone Bolelli-Andrea Vavassori
Bolelli-Vavassori - LaPresse

Una rivincita dolce. Giornata calda e assolata a Roma e un Pietrangeli pieno in ogni ordine di posto è stato teatro dell’incontro degli ottavi di finale del torneo di doppio tra Simone Bolelli/Andrea Vavassori e Rohan Bopanna/Matthew Ebeden (n.2 del seeding). La Finale degli Australian Open 2024 è andata in scena in questo secondo turno romano e gli azzurri si sono presi la loro rivincita, ricordando l’atto conclusivo a Melbourne.

Sulla terra rossa capitolina Bolelli e Vavassori si sono imposti con lo score di 6-2 6-4, facendo vedere una maggior affinità con la terra rispetto ai propri avversari. In particolare, Bolelli ha impressionato per il suo rendimento. Sul cammino dell’emiliano e del piemontese ci saranno i n.7 del seeding, Koolhof/Mektic, e sarà sicuramente una sfida complicata.

Nel primo set si comprende da subito quali siano le intenzioni di Simone e Andrea: grande aggressività alla risposta per cercare di mettere in difficoltà Bopanna sul piano della mobilità e sfruttando le imprecisioni di Ebden. Il break è immediato e gli azzurri si costruiscono altre chance per bissare, come nel terzo e nel quinto gioco. Un appuntamento solo rimandato perché grazie ad alcune giocate eccellenti di Bolelli il doppio break si tramuta in realtà e viene confermato nel game successivo (6-2).

Nel secondo set Bolelli e Vavassori mettono nuovamente in crisi i rivali al servizio e vanno avanti di un break, ma in questo caso non sono sufficientemente lucidi nel gestire il vantaggio conseguito. Bravi, pero, i tennisti del Bel Paese a ottenere un altro break nel quinto game, cancellando con Vavassori alla battuta tre chance del contro-break. Il doppio nostrano fa vedere di che pasta è fatto nel sesto gioco, concretizzando il doppio break e andando a servire per il match sul 5-2. Vavassori però commette qualche errore di troppo e la chiusura non c’è. Ci pensa Bolelli nel nono game a far calare il sipario sul 6-4, con un turno al servizio a zero.