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ATP Madrid 2024: tra Auger-Aliassime e Rublev la finale inattesa alla Caja Magica

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Andrey Rublev
Rublev / LaPresse

Non era certo la finale che ci si aspettava alla vigilia, quella che Felix Auger-Aliassime e Andrey Rublev si disputeranno al Masters 1000 di Madrid, il quarto dell’anno e secondo sulla terra rossa. Una serie tutta particolare di situazioni ha portato il primo a raggiungere un livello che, paradossalmente, negli anni migliori non aveva mai raggiunto (vero è che la sua carriera è ancora giovane: ha 23 anni). Diversamente, molto merito va al russo per aver preso di forza tutto quel che è arrivato.

Veniamo ad Auger-Aliassime: il suo è stato il torneo dei ritiri. Al secondo turno, infatti, sotto 6-1 1-0 il ceco Jakub Mensik ha dovuto alzare bandiera bianca, poi, nei quarti, non c’è stato nemmeno match perché l’anca di Jannik Sinner è stata fatale all’altoatesino tanto per Madrid quanto, come si è scoperto ieri, anche per Roma. In semifinale, infine, sono stati solo sei i giochi disputati con l’altro ceco Jiri Lehecka prima del di lui ritiro, con tanta rabbia perché la schiena lo ha abbandonato nel momento migliore. Ampio credito, però, gli va per avuto uno dei signori del rosso, il norvegese Casper Ruud, negli ottavi.

Nulla di tutto questo è toccato a Rublev, che ha sconfitto quattro teste di serie sul percorso verso l’ultimo atto. Il principale battuto è naturalmente Carlos Alcaraz, con lo spagnolo che veniva dalle fatiche contro il tedesco Jan-Lennard Struff e da un braccio che lo continua a tormentare. In semifinale sconfitto Taylor Fritz, il che aggiunge ancora valore perché per l’americano questa è indubitabilmente la migliore stagione di sempre sulla terra rossa.

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Cinque i confronti tra i due, vinti in maggioranza dal russo (4-1), che punta a diventare il quinto giocatore in attività ad avere in bacheca più di un titolo 1000 sul rosso (gli altri sono Nadal, Djokovic, Zverev e Murray). Quanto al canadese, il suo status attuale di numero 35 del mondo può renderlo il giocatore con il ranking più alto a portare a casa il torneo. L’ultimo giocatore privo di testa di serie a vincere un Masters 1000 era stato il danese Holger Rune a Parigi-Bercy 2022. Nei 1000, il primo giocatore a vincere un torneo di questa categoria sul rosso fu Felix Mantilla a Roma nel 2003 contro Roger Federer (e al tempo si chiamavano Masters Series).

Auger-Aliassime è, con questa finale, il quarto giocatore nato nel 2000 o successivamente a raggiungere tale stadio di un torneo di questa categoria: gli altri, chiaramente, sono Sinner, Alcaraz e Rune. E proverà a diventare il primo campione 1000 del suo Paese, dal momento che tanto Milos Raonic quanto Denis Shapovalov, nei loro tentativi, non sono andati a segno. Di contro, Rublev cerca il secondo successo in un 1000 dopo Montecarlo 2023: nella classifica dei russi (dal 1992 in avanti) supererebbe Karen Khachanov; davanti a lui ci sono Daniil Medvedev con 6 vittorie, Marat Safin con 5 e Nikolay Davydenko con 3.