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Atletica, Richardson torna a ruggire. Kovacs supera Fabbri, Coleman sotto i 10”, sfilza di world lead in Diamond League

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Sha'Carri Richardson
Sha'Carri Richardson / Lapresse

A Eugene (USA) è andata in scena la quinta tappa della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Serata avvincente in terra statunitense, con una serie rilevante di migliori prestazioni mondiali stagionali e squilli particolarmente interessanti a due mesi dalle Olimpiadi di Parigi 2024. Non c’erano italiani in gara, rimasti tutti nel Vecchio Continente quando mancano soltanto due settimane agli Europei di Roma.

RISULTATI DIAMOND LEAGUE EUGENE

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Joe Kovacs impreziosisce la serata con uno dei risultati di maggiore rilievo dal punto di vista tecnico. Lo statunitense spedisce l’attrezzo a 23.13 metri in occasione dell’ultimo tentativo, dopo un 23.03 alla seconda prova. L’americano ha così firmato la miglior prestazione mondiale stagionale, superando il nostro Leonardo Fabbri (22.95 metri a Savona). Distanziati il connazionale Payton Otterdahl (22.16) e il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi (21.91, record nazionale).

MIGLIO (MASCHILE) – La gara che chiude il programma, intitolata a Boweman e particolarmente attesa. Il norvegese Jakob Ingebrigtsen è tornato dall’infortunio e ha duellato con il britannico Josh Kerr, il Campione del Mondo ha tenuto di forza e ha vinto con la world lead (3:45.34) battendo lo scandinavo (3:45.60). Terzo lo statunitense Yared Nuguse (3:46.22).

100 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Christian Coleman non delude le aspettative e corre un valido 9.95 con 1,2 m/s di vento a favore. Il Campione del Mondo dei 60 metri ha vinto l’intenso spalla a spalla con il keniano Ferdinand Omanyala (9.98), staccato lo statunitense Brandon Hicklin (10.08).

100 METRI (FEMMINILE) – Sha’Carri Richardson è tornata a ruggire. La Campionessa del Mondo è emersa in progressione nella seconda parte di gara, recuperando lo sprint iniziale di Julien Alfred (l’atleta di Saint Lucia è la Campionessa del Mondo dei 60). L’americana si è imposta in 10.85 con 1,5 m/s di vento alle spalle, battendo di un decimo Alfred, terza la britannica Dina Asher-Smith (10.98).

200 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Kenneth Bednarek non sfrutta al meglio un vento a favore di 1,8 m/s, ma vince di forza in 19.89 senza strafare nel finale. Il detentore della world lead (19.67) ha ampiamente distanziato i connazionali Courtney Lindsey (20.09) e Kyree King (20.15).

5000 METRI (FEMMINILE) – L’etiope Tsigie Gebreselama ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale in 14:18.76, vincendo il vibrante testa a testa con la connazionale Ejgayehu Taye (14:18.92). Terza l’altra etiope Freweyni Hailu (14:20.61).

110 OSTACOLI – Partenza fulminea dello statunitense Grant Holloway. Il Campione del Mondo ha mangiato le barriere iniziali e ha poi tenuto nel finale con 0,1 m/s di vento contrario, chiudendo in 13.03 che vale la miglior prestazione mondiale stagionale. Distanziati i connazionali Daniel Roberts (13.13) e Freddie Crittenden (13.16), quarto il giamaicano Hansle Parchment (13.28 per il Campione Olimpico).

800 METRI (FEMMINILE) – Gara di altissima intensità, la britannica Keely Hodgkinson alza il ritmo negli ultimi 200 metri e manda in crisi le quotatissime atlete africane. Successo in 1:55.78 (miglior prestazione mondiale stagionale) davanti alla keniana Mary Moraa (1:56.71) e alla connazionale Jemma Reekie (1:57.45:

3000 SIEPI (FEMMINILE) – L’ugandese Peruth Chemutai guida la keniana Beatrice Chepkoech, marcando la miglior prestazione mondiale stagionale in 8:55.09 e precedendo l’avversaria (8:56.51).

1500 METRI (FEMMINILE) – L’etiope Diribe Welteji detta legge con un bel 3:53.75, precedendo l’australiana Jessica Hull (3:55.97, record oceanico) e la statunitense Elle St. Pierre (3:56.00).

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – La statunitense Emily Grove ha fatto saltare il banco superando 4.63 metri al terzo tentativo, dopo essersi salvata in extremis alla quota precedente di 4.53. Battuta la connazionale Katie Moon (4.53 alla seconda), terza la venezuelana Robeilys Peinado (4.53 alla terza).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Sulla disciplina pesa l’assenza per infortunio della mirabolante venezuelana Yulimar Rojas. Oggi ha vinto la cubana Leyanis Perez con un balzo da 14.73 metri (2,1 m/s di vento favorevole, dunque non omologato a fini statistici), a precedere la Thea Lafond da Dominica (14.62) e la giamaicana Shanieka Ricketts (14.55).

LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE) – Duello vibrante all’ultimo tentativo tra Valarie Allman e Yaimè Perez. La statunitense si impone in 67.36 davanti alla cubama (67.25, in stagione spintasi a 73.09), terza l’olandese Jorinde van Klinken (64.88).

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Gara su tempi relativamente alti, vince il costaricano Gerald Drummond in 48.56 davanti all’estone Rasmus Maegi (48.85) e allo statunitense CJ Allen (48.99).