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Yumin Abbadini come Chechi e gli immortali della ginnastica italiana: podio all-around dopo 34 anni!

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Yumin Abbadini
Abbadini / Simone Ferraro/FGI

Yumin Abbadini ha riscritto la storia della ginnastica artistica alle nostre latitudini, firmando una magia di rara bellezza che lo colloca di diritto tra i grandi della Polvere di Magnesio tricolore e che disegna un futuro roseo per le sue ambizioni. Il giovane talento bergamasco ha infatti conquistato la medaglia di bronzo nel concorso generale individuale agli Europei, tra l’altro dopo essersi presentato all’ultima rotazione con la chiara possibilità di salire sul gradino più alto del podio (gli sarebbe servito un 14 alle parallele pari) e chiudendo ad appena cinque decimi dal vincitore (il cipriota Marios Georgiou).

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Il 22enne ha offerto una prova di grandissima solidità tecnica e agonistica di fronte al proprio pubblico di Rimini, chiudendo con un personale decisamente notevole di 83.765 (ha rasentato la media del 14 sui sei attrezzi, fermandosi sotto a quella soglia soltanto alle decisive parallele con 13.433 e agli anelli con 13.700). L’ultima volta che un italiano fece festa nel concorso generale agli Europei era il 1990: a Losanna fu Jury Chechi a mettersi al collo di bronzo, prima di focalizzarsi su una specialità e diventare il mitico Signore degli Anelli, capace di laurearsi Campione del Mondo per cinque volte di fila (1993-1997) e Campione Olimpico ad Atlanta 1996.

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Auguriamo a Yumin Abbadini un futuro radioso come quello dell’iconico toscano, i margini di miglioramento sembrano essere davvero importanti. L’allievo di Alberto Busnari è diventato il quarto italiano a salire sul podio dell’all-around in campo continentale. In passato, oltre a Chechi, ci erano riusciti Giovanni Carminucci (bronzo nel 1961) e Franco Menichelli, che trionfò ad Anversa nel 1965 (unico sigillo tricolore in questa gara agli Europei) e poi fu terzo a Tampere nel 1967. Si tratta della 48ma medaglia per l’Italia agli Europei. Stiamo parlando di una cerchia di pochi eletti in cui il bergamasco della Pro Carate è entrato di forza, dopo essere stato pilastro della Nazionale capace di conquistare l’argento nel 2022 e l’oro nel 2023 nella gara a squadre.

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