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Ciclismo

“Saranno Campioni”: Lorenzo Mottes, un altro nome per il rilancio del ciclismo italiano

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Lorenzo Mottes
Lorenzo Mottes / Federciclismo

Nel ciclismo su strada maschile azzurro, qualcosa sembra già muoversi grazie ai risultati dei vari Tiberi e Pellizzari, giovani talenti in rampa di lancio nel professionismo. Dietro di loro stanno emergendo degli juniores che ci fanno altrettanto sognare, soprattutto per le grandi corse a tappe. Nelle settimane precedenti abbiamo conosciuto Lorenzo Mark Finn, oggi sarà invece il turno di Lorenzo Mottes.

Lorenzo Mottes è nato il 15 settembre 2005 a Trento, e vive fra Mezzolombardo e Mezzocorona. Alto 178 centimetri, per un peso di 66 chilogrammi, Mottes era tesserato con l’Unione Sportiva Montecorona (categoria junior) fino allo scorso ottobre.

In questa stagione, la prima nella nuova categoria Under 23, è passato alla Cycling Team Friuli Victorious del patron Roberto Bressan e del D.S. Renzo Boscolo. Il suo procuratore, invece, è Raimondo Scimone. Ricordiamo che il team friulano appartiene alla categoria UCI Continental, nell’ambito del progetto di filiera con il Team Bahrain Victorious (World Tour).

Il trentino, che prenderà quest’anno il diploma al Liceo Scientifico e dopo studierà Fisioterapia all’Università, è considerato un passista scalatore che preferisce le salite brevi, dai 3 ai 5 chilometri. Dotato inoltre di una combattività fuori dal comune, attualmente non ha molta esperienza internazionale, ma le sue qualità tecniche lasciano presagire un’ottima prospettiva di sviluppo.

Di questi tempi, molti addetti ai lavori dicono che i ciclisti italiani più promettenti sono costretti ad andare all’estero per avere un tragitto verso il professionismo, ma il caso di Mottes e del suo team è una dimostrazione che si può fare attività anche nel Bel Paese e che i talenti di primissimo piano possono emergere anche in Italia. Tutto il lavoro deve essere poi verificato sul campo, soprattutto nelle corse all’estero, contro avversari più esperti.

I primi risultati di rilievo del 18enne sono arrivati nel 2022 (primo anno junior), con la vittoria del GP Team Cansiglio, il terzo posto nel GP Città di Mentana e la quinta posizione nel Trofeo Tecnomeccanica. Nel 2023 Mottes dimostra di che pasta è fatto: vittorie a Porto Sant’Elpidio (Fm) e Morbegno (So), quinto posto nella cronosquadre tricolore, decima posizione nel Campionato Italiano a cronometro individuale, seconda piazza nella Collegno-Sestriere (To) e nella Vittorio Veneto-Cansiglio, quinto posto nella Sandrigo-Monte Corno (Vi), sesta posizione nel Trofeo Buffoni, nona piazza nella Orsago-Cima Col Alt (Tv).

La vera impresa della scorsa stagione, però, la otteneva al Giro della Lunigiana (la corsa a tappe più importante del panorama mondiale nella categoria junior): con una straordinaria performance conquistava tre top 10 in cinque tappe, il secondo posto nella classifica a punti ed il terzo nella generale.

Il bello per Mottes deve ancora arrivare: si tratta di un ragazzo che va responsabilizzato (anche per l’influenza di una squadra World Tour che lo segue), e se una stagione non mantiene le aspettative, il posto nel team Bahrain diventa a rischio. Spetterà solo a lui guadagnarselo. L’importante sarà avere sempre la consapevolezza dei propri mezzi.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino