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Atletica

“Saranno Campioni”: Elisa Valensin, la nuova freccia azzurra dell’atletica italiana

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Elisa Valensin
Valensin / Grana FIDAL

La velocità femminile sta trovando una nuova dimensione nel Bel Paese, dopo i fasti di Marcell Jacobs e del settore maschile. Prova di ciò è costituita dalla straordinaria medaglia di bronzo di Zaynab Dosso sui 60 metri ai Mondiali indoor di Glasgow di poche settimane fa, oltre allo storico terzo gradino del podio della staffetta 4×100 agli Europei di Monaco 2022.

Dosso, Kaddari, Pavese, Fontana, Bongiorni sono i nomi del presente, ma guardando un po’ più in là troviamo un gruppo di giovanissime e talentuose velociste pronte a raccoglierne l’eredità nel breve e medio termine. E proprio tra queste sprinter spicca il nome di Elisa Valensin, di cui parleremo oggi.

Elisa Valensin, bergamasca, è nata il 1° gennaio 2007. Attualmente è tesserata per l’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter (al secondo anno nella categoria Allieve), dove si allena sotto gli ordini dell’ex lunghista ed ostacolista azzurro Fausto Frigerio. La sua passione per l’atletica è iniziata quando aveva 8 anni, dopo aver praticato diverse discipline come la ginnastica artistica, il nuoto e la pallavolo.

Specialista delle distanze veloci (60, 100 e 200 metri), Valensin è già riuscita a esprimere il suo talento anche tra le barriere (60, 100 e 400 ostacoli). Infatti, già nell’estate del 2023 (al primo anno Allieve) si era fatta notare dagli addetti ai lavori durante il Festival Olimpico della Gioventù Europea (EYOF) di Maribor: una sfortunata caduta proprio sull’ultimo ostacolo le ha impedito, quando il bronzo sembrava alla portata, di salire sul podio nella finale dei 400 ostacoli.

Tuttavia, nella giornata conclusiva della manifestazione slovena arrivava la soddisfazione della medaglia d’argento nella “staffetta svedese” (quattro frazioni di distanze differenti: 100, 200, 300, 400), insieme alle compagne Valentina Vaccari, Alice Pagliarini ed Elena Marcello, con il tempo di 2’06″45 (nuovo record italiano Under 18). Dopodiché, agli Europei U20 di Gerusalemme, ha raggiunto la finale dei 200 metri, piazzandosi al settimo posto (23.63, primato personale outdoor migliorato).

In questo 2024, la 17enne sta esplodendo in tutta la sua dimensione: lo scorso gennaio ha abbattuto a Padova due record nazionali indoor sui 200 metri in un colpo solo. Con 23.79, è diventata la prima allieva sotto i 24 secondi (demolito il 24.07 di Chiara Gherardi nel 2018) ed ha superato persino il 23.85 junior di Dalia Kaddari nel 2020. Un mese dopo, ai Tricolori allievi indoor di Ancona, ecco il bis, limando altri 7 centesimi al record per scendere fino a 23.72.

Con l’arrivo della stagione estiva, ora la lombarda preparerà i prossimi appuntamenti in cui sarà chiamata a confermare il suo talento: gli Europei U18 di Banska Bystrica (Slovacchia, 18-21 luglio) ed i Mondiali U20 di Lima (Perù, 27-31 agosto). Infatti, Valensin è stata convocata dal vicedirettore tecnico per le squadre azzurre giovanili, Tonino Andreozzi, per il classico raduno di primavera a Formia (27-30 marzo).

Valensin rappresenta senza dubbio il futuro dello sprint italiano, ed i suoi margini di miglioramento sono esponenziali, per un’atleta che fa della potenza e della progressione i suoi marchi di fabbrica.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino