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Nuoto, Tang Qianting fa paura nei 100 rana nei campionati cinesi. Benedetta Pilato osserva

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Tang Qianting
Tang Qianting / LaPresse

Sono ore particolari per il nuoto cinese, viste le rivelazioni riguardanti un gruppo d’atleti della vasca in corsie che sarebbero stati coinvolti in questioni doping nei Giochi Olimpici di Tokyo di tre anni fa. Al di là del caso che tante speculazioni sta alimentando, resta il fatto che la Cina sia sempre più una potenza anche in questa specialità. Ne è una riprova quanto sta accadendo nel corso dei campionati nazionali a Shenzhen, dove la 20enne Tang Qianting ha fatto vedere cose straordinarie nei 100 rana.

La cinese, campionessa del mondo in carica della specialità e argento iridato nei 50 rana, ha migliorato sensibilmente il primato continentale della giapponese Reona Aoki (1:05.19), portando il record asiatico a 1:04.68, crono nuotato in semifinale. Un tempo che, rapportato alla Finale olimpica a Tokyo, le avrebbe dato l’oro senza se e senza ma.

Una prestazione incredibile dell’atleta allenata da Pierre Lafontaine, che si traduce nel miglior crono al mondo in questa stagione, facendo meglio della russa Evgeniia Chikunova (1:05.11), assente alle Olimpiadi per le note vicende. Oltre a ciò, Tang è stata autrice del quinto crono alltime a pochi decimi dal record del mondo di Lilly King (1:04.13).

È ragionevole pensare che, in vista dei Giochi, la nuotatrice cinese abbia proprio il record del mondo nel mirino, per assicurarsi il metallo pregiato e far saltare il banco. Avrà preso nota di questo riscontro anche Benedetta Pilato, che con il suo 1:05.75 è sesta nella graduatoria mondiale di quest’annata. Appare chiaro che se si vorrà puntare al podio a Cinque Cerchi, si dovrà nuotare un tempo sotto l’1:05.