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NBA, Simone Fontecchio vuole rimanere a Detroit: “Spero che questo rapporto duri a lungo”

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Simone Fontecchio ha appena chiuso la sua seconda stagione in NBA. Un’annata un po’ più movimentata della precedente, a causa dello scambio che lo ha visto passare dagli Utah Jazz ai Detroit Pistons. L’ala della Nazionale italiana ha giocato soltanto 16 partite nella Motown dopo le 50 presenze a Salt Lake City, a causa di un problema all’alluce che lo ha tenuto fuori nel finale di stagione in cui la squadra di Monty Williams non aveva più nulla da chiedere alla propria annata.

Fontecchio ha sentito però la fiducia della sua nuova franchigia, che vede in lui un possibile pezzo importante per la ricostruzione futura. Nella conferenza stampa di fine stagione, l’ex Milano ha espresso la sua volontà di rimanere nel Michigan: “Non vedo l’ora del futuro. Amo questa organizzazione e lavoreremo insieme per far sì che questo rapporto duri a lungo“.

L’azzurro si è poi speso per il suo allenatore: “Ho capito il suo gioco e la sua filosofia, mi ha impressionato. Spende tantissimo tempo sui dettagli, quando hai una squadra giovane è fondamentale“. Parole al miele anche per Cade Cunningham, stella della squadra: “All’inizio mi ha chiesto dove volessi il pallone, nessuno mi ha mai chiesto cose del genere. Adoro giocare con lui, Detroit è fortunata ad averlo“.

Simone Fontecchio ha chiuso la propria stagione con 10,5 punti di media ed il 40% da tre punti; numeri che si alzano parecchio nella sua esperienza ai Pistons, con 15,4 punti, 4,4 rimbalzi e quasi il 43% dall’arco dei 6,75. In estate sarà un Restricted Free Agent: in pratica, per ogni squadra che vorrà offrirgli un contratto, Detroit avrà la possibilità di pareggiare l’offerta per rifirmarlo. Nelle ore precedenti alla Trade Deadline era stato accostato a squadre importanti, ma i Pistons sono stati i più decisi per accaparrarselo e hanno intenzione di rifirmarlo. Ovviamente a cifre superiori rispetto ai 3,8 milioni guadagnati per ognuno dei primi due anni in NBA. E, ci auspichiamo, non gli ultimi.