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Formula 1

F1, cosa hanno detto le prove libere del GP del Giappone: Ferrari protagonista sul passo, bene con tutte le gomme

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Charles Leclerc
Leclerc / Motorsport Images IPA Sport

La prima giornata di prove libere della Formula Uno a Suzuka per il Gran Premio del Giappone 2024 è andata in archivio con dei riscontri abbastanza interessanti in vista delle qualifiche e soprattutto della gara domenicale. Purtroppo la FP2 si è rivelata interlocutoria a causa della pioggia, quindi gli unici dati da prendere in esame sono emersi nella mattinata nipponica durante la FP1 sull’asciutto.

Red Bull, dopo la debacle australiana, ha fatto subito sul serio confermando il suo ruolo di favorita per la pole position e per la vittoria nel quarto round stagionale anche se forse con meno margine rispetto alle aspettative della vigilia. Nella simulazione di time-attack con gomme soft infatti Max Verstappen ha siglato un notevole 1’30″056, rifilando 181 millesimi a un redivivo Sergio Perez e 213 millesimi alla Ferrari di un convincente Carlos Sainz.

Lo spagnolo, reduce dal trionfo di Melbourne, è stato in grado di limitare i danni sul giro secco rispetto alla RB20 (equipaggiata con alcuni aggiornamenti tecnici) a differenza del compagno di squadra Charles Leclerc. Il monegasco non ha trovato un buon time-attack al primo tentativo (le gomme morbide a Suzuka perdono troppa performance al secondo giro lanciato), pagando dunque mezzo secondo dalla vetta.

I segnali più incoraggianti per la Scuderia di Maranello sono arrivati però dalla breve simulazione di long-run effettuata a fine sessione, in cui a parità di mescola (dura) Leclerc ha mostrato un ritmo nettamente più veloce di Verstappen, mentre Sainz ha sfoderato alcuni passaggi interessanti anche con la gomma soft. Venerdì difficile da decifrare invece in casa McLaren, alla vigilia del weekend prima avversaria di Ferrari e Red Bull per il podio, con il team di Woking che ha però effettuato un programma di lavoro diverso rispetto alla concorrenza.