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Cosa aspettarsi da Sinner a Madrid? Puppo: “Penso possa fare bene. Ma anche se giocasse solo 2-3 partite…”

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Jannik Sinner
Sinner / IPA Sport

Dopo Montecarlo e Barcellona, la stagione della terra rossa europea fa tappa a Madrid per il quarto Masters 1000 dell’anno. In assenza del numero 1 ATP Novak Djokovic, la prima testa di serie del seeding è Jannik Sinner ma sono numerosi i possibili candidati al titolo per un evento che si preannuncia abbastanza incerto e con tante variabili. Di questo e di tanto altro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport.

C’è stato il torneo di Pechino, da cui è cominciata questa cavalcata di Sinner. Da lì fino ad oggi la presenza importante dei nuovi Big Three – Alcaraz, Djokovic e Sinner – ha connotato tutti i più grandi tornei, tranne Shanghai. In Cina è stato molto particolare, ci fu l’assenza del serbo ed era una situazione più fluida rispetto a tutto quello che abbiamo visto invece nel panorama del tennis da lì in avanti. Questa volta, anche guardando il tabellone, non riesco a trovare un favorito“, dichiara Puppo in vista del Masters 1000 madrileno.

Sul tabellone dell’azzurro n.2 al mondo: “C’è una concentrazione nella parte di Sinner ovviamente di quelli che abbiamo visto fare bene nei primi due eventi principali sulla terra, Ruud e Tsitsipas. Per Jannik la prima parte del torneo è quella che magari sperava teoricamente, anche se poi bisognerà vedere chi sarà il primo avversario tra Sonego ed un qualificato. Fino ad affrontare l’eventuale sfida con il vincente tra Jarry e Khachanov, mi sento di dire che Sinner può smaltire il carico di lavoro che sta facendo e non vedo grandi preoccupazioni“.

Sulla corsa alla prima posizione del ranking:Si tratta di capire quando arriverà al numero 1 del mondo. Molti stanno già fantasticando sulla possibilità che succeda a Roma, ma è difficile. Dovrebbe vincere Madrid, e penso sarà complicato per Jannik. Vediamo comunque che torneo verrà fuori e quali condizioni ci saranno. Penso che possa fare bene, anche se Madrid è uno dei grandi tornei in cui ha fatto più fatica. Le condizioni sarebbero adatte a lui, e forse quest’anno lo potranno essere. Bisognerà vedere il discorso del carico di lavoro in buona sostanza“.

Tornando al discorso sulla rincorsa al n.1 del ranking ATP, il Roland Garros potrebbe essere la prima possibilità. In questa fase della sua carriera, forse la terza e ultima chance arriverebbe nel caso agli US Open considerando i punti che hanno fatto nella scorsa stagione. Non diamo per finito Djokovic. Penso che lui stia aspettando Roma, non mi ha sorpreso affatto la rinuncia a Madrid e anzi, penso sia stata azzeccata da parte sua. Credo che tornerà a dare fastidio agli altri big“, aggiunge il giornalista di Eurosport.

Sulle prospettive alla vigilia del 1000 spagnolo: “Sarà un torneo interessantissimo a Madrid, anche per le condizioni dei beniamini di casa. Nadal non sappiamo in che condizioni sarà, è capitato dalla parte bassa del tabellone e affronta questo ragazzino di 16 anni. Alcaraz ha ancora questo manicotto per tutelare l’avambraccio destro. Sinner è arrivato con largo anticipo in Spagna. Tsitsipas e Ruud sono i più in palla sul rosso, e non penso sconteranno la fatica dei due tornei consecutivi in cui sono arrivati fino in fondo. Comunque hanno avuto quasi una settimana di riposo e sono quelli che stanno meglio fisicamente. Il sorteggio non ha detto benissimo a Jannik, trovandosi eventualmente andando avanti Ruud ai quarti ed il greco in semifinale. Visto quanto tiene a Roma, al n.1 del mondo e ai prossimi due Slam oltre alle Olimpiadi, non vedo grossi scompensi anche nel caso in cui dovesse giocare due-tre partite a Madrid“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA