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Ciclismo

Cambia il percorso della Parigi-Roubaix! “Chicane della discordia” prima della Foresta di Arenberg

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Parigi Roubaix
Parigi-Roubaix / Lapresse

Il percorso della Parigi-Roubaix ha subito una significativa modifica che sta facendo parecchio discutere e che ha fatto imbufalire anche Mathieu van der Poel, Campione in carica e fresco vincitore del Giro delle Fiandre, nonché grande favoritoo per la vittoria nella prossima edizione dell’Inferno del Nord. La novità inserita lungo il tracciato che verrà affrontato domenica 7 aprile cambierà la sostanza di uno dei tratti in pavé più iconici della terza Classica Monumento della stagione, ovvero la mitica Foresta di Arenberg.

Gli organizzatori hanno infatti deciso di inserire una chicane prima di imboccare quei due chilometri di pura follia agonistica. Subito dopo il celeberrimo passaggio a livello della vecchia stazione di Wallers, infatti, i ciclisti non imboccheranno la Foresta a tutta velocità e non si entrerà ad Arenberg sul ritmo dei 60-70 km/h. Gli atleti supereranno i binari, svolteranno a destra, poi subito a sinistra e poi di nuovo a destra, per iniziare così quel settore a cinque stelle di difficoltà con una velocità di circa 30 km/h.

La già ribattezzata “chicane della discordia” è stata pensata per motivi di sicurezza, come ha spiegato il direttore di corsa Thierry Gouvenou: “La prefettura ha dato l’ok alla chicane e quindi possiamo dare una risposta positiva alla richiesta dei corridori che attraverso il CPA (il sindacato, presieduto da Adam Hansen) hanno voluto questo rallentamento. In questo modo i corridori dovrebbero affrontare la chicane alla velocità di 25-20 km/h ma si tratta di una soluzione temporanea mentre a lungo andare sarà necessario pensare a qualcosa di diverso. Non è chiedendo agli organizzatori di cambiare percorso come in questo caso che si renderanno più sicure le corse. Bisogna riflettere sui comportamenti, sui materiali, su tutto”.

Tim Declercq, alfiere della Lidl-Trek, è stato tra quelli che si è esposto maggiormente: “Io sono stato uno di quelli che ha proposto ad ASO di fare questa cosa. Negli nni la Foresta di Arenberg è diventata sempre peggio, anno dopo anno. Succedevano cose da pazzi. Tante carriere sono state interrotte a causa delle cadute che sono avvenute in quel tratto. Era necessario cambiare qualcosa. Tutti dicono che il ciclismo deve essere più sicuro. Poi non appena qualcuno fa una proposta, quel che si fa è guardare solo agli eventuali svantaggi. Che è una cosa tipica del ciclismo. Con la chicane, la velocità di ingresso nella Foresta sarà fra i 30 e i 35 chilometri orari. Non sto dicendo che non ci saranno cadute, ma che le conseguenze saranno meno serie. C’è una bella differenza con i 70 km/h a cui si entrava prima: a quelle condizioni, era quasi certo che ci sarebbe stata una caduta, fra la decima e la quarantesima posizione del gruppo“.

VIDEO CHICANE PARIGI-ROUBAIX PRIMA DI ARENBERG