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Atletica, la Diamond League resta in Cina: l’Italia abbraccia Furlani, Duplantis per nuovi record, sfida Kerley-Coleman

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Mattia Furlani
Furlani / Grana/FIDAL

La Diamond League resta in Cina dopo la prova d’apertura andata in scena sabato scorso a Xiamen. Il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera farà tappa a Suzhou (Cina) nella giornata di sabato 27 aprile. C’è grande attesa per il debutto stagionale all’aperto di uno dei talenti italiani più apprezzati: Mattia Furlani.

Il 19enne laziale, che in inverno ha firmato il record nazionale di salto in lungo e ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali Indoor, cercherà di stupire in avvio della marcia di avvicinamento a Europei e Olimpiadi di Parigi 2024. L’azzurro incrocerà due ex campioni del mondo: il giamaicano Tajay Gayle che ha trionfato a Doha nel 2019 e il cinese Wang Jianan vincitore a Eugene nel 2022. Con loro anche altri sette saltatori che vantano primati personali non inferiori a 8.22: dagli statunitensi Marquis Dendy e William Williams, all’altro giamaicano Carey McLeod, dal bahamense LaQuan Nairn al cinese Shi Yuhao e al taiwanese Lin Yu-Tang.

Armand Duplantis vorrà regalare grande spettacolo dopo aver migliorato il suo record del mondo prorio a Xiamen: riuscirà a volare a 6.25 metri nel salto con l’asta? Nuovo confronto sui 100 metri tra gli statunitensi Christian Coleman e Fred Kerley dopo quello visto nel primo atto, anche se i tempi furono modesti per i loro standard (10.13 e 10.17). Nel salto in alto nuovo incrocio tra il qatarino Mutaz Essa Barshim (Campione Olimpico a Tokyo 2020 insieme a Gianmarco Tamberi), il neozelandese Hamish Kerr (Campione del Mondo indoor) e lo statunitense Shelby McEwen (vincitore a Xiamen con 2.27).

Sui 200 metri si attende il riscatto della statunitense Sha’Carri Richardson, Campionessa del Mondo sui 100 metri pronta a incrociare Tamara Clark dopo la sconfitta rimediata pochi giorni fa contro l’australiana Torrie Lewis. Sui 100 ostacoli sfida tra la primatista mondiale Tobi Amusan, la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, la banamense Devynne Charlton. Tra gli altri big spiccano la dominicana Marileidy Paulino sui 400 metri e l’etiope Selemon Barega sui 5000 metri.