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Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia maschile a Saalbach. Un solo podio con Alberto Tomba, poi qualche piazzamento

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Alberto Tomba / LaPresse

La stagione della Coppa del Mondo di sci alpino 2023-2024 si avvia verso la conclusione. Rimangono solamente da vivere le Finali di Saalbach-Hinterglemm (Austria) che, nelle due prossime settimane, proporrà le ultime gare dei rispettivi comparti. Quello italiano maschile, va detto, non ha grandi ricordi in questa località.

L’Italia a Saalbach-Hinterglemm ha centrato un solo podio nella sua storia nel comparto maschile. C’è riuscito, nemmeno a dirlo, Alberto Tomba il 6 gennaio 1998 nel gigante vinto dal padrone di casa Hermann Maier con distacchi ciclistici su tutti. 2.44 su Tomba e 2.69 sull’austriaco Rainer Salzgeber. Prima e dopo come detto, poco o nulla per gli azzurri.

Il primo risultato di un certo livello sulla pista austriaca porta la firma di Piero Gros che, nello slalom del 16 dicembre 1973, chiude al quinto posto alle spalle di un poker austriaco. Successo per Hubert Berchtold davanti a Thomas Hauser, Hans Hintersser e Franz Klammer. Passiamo poi al sesto posto di Carlo Gerosa nello slalom del 26 marzo 1988. Successo per il rappresentante del Liechtenstein, Paul Frommelt, davanti al tedesco Armin Bittner e all’austriaco Hubert Strolz.

Dopo il secondo posto del sopra citato Alberto Tomba nel 1998, dobbiamo raggiungere il 22 febbraio 2015 per vedere un altro italiano nelle prime posizioni di una gara. Il superG è vinto dal padrone di casa Matthias Mayer, davanti al francese Adrien Theaux ed al norvegese Kjetil Jansrud, con il nostro Matteo Marsaglia che chiude al sesto posto a 39 centesimi dal podio.

Fa leggermente meglio Mattia Casse il 14 febbraio 2020, sempre in superG. Quinto posto per l’azzurro nella gara (ridotta) vinta da Aleksander Aamodt Kilde, davanti allo svizzero Mauro Caviezel ed al tedesco Thomas Dressen. Manca il podio per un soffio, infine, Domini Paris nella discesa del 6 marzo 2021. Successo per il padrone di casa Vincent Kriechmayr davanti a Beat Feuz (+0.17), quindi terzo Matthias Mayer (+0.27) mentre è quarto il nostro alfiere (+0.42).