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Perché Djokovic ha rotto con Ivanisevic? L’indiscrezione, il litigio e le Olimpiadi sullo sfondo

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Novak Djokovic
Djokovic / Lapresse

Novak Djokovic non gioca dallo scorso 12 marzo, quando venne sconfitto a sorpresa da Luca Nardi al terzo turno del Masters 1000 di Indian Wells. Dopo l’inattesa battuta d’arresto contro un giocatore ai tempi al di fuori della top-100 del ranking ATP, il fuoriclasse serbo decise di rinunciare al Masters 1000 di Miami. Il numero 1 al mondo, sconfitto da Jannik Sinner nella semifinale degli Australian Open, è tornato a fare parlare di sè negli ultimi giorni per la separazione dallo storico allenatore Goran Ivanisevic. I motivi della rottura tra il 36enne il suo tecnico non sono stati comunicati (si pensava a qualcosa covato da tempo e deciso consensualmente), ma sono emerse delle indiscrezioni diffuse dal portale Sportskeeda, il quale cita fonti vicine al 24 volte Campione Slam.

Secondo la stampa, Djokovic e Ivanisevic avrebbero litigato in maniera pesante proprio a Indian Wells perché il tennista si sarebbe allenato male e controvoglia, mandando sulle furie il coach. Viene inoltre precisato che il ribattezzato Nole sarebbe stato insoddisfatto da parte del lavoro del suo team e durante gli Australian Open avrebbe gridato un lapidario “vi licenzio tutti”. Novak Djokovic ha cambiato alcuni elementi della sua squadra, tra cui anche il manager Dodo Artaldi, sostituito con lo statunitense Mark Madden.

Un altro motivo della separazione, sempre secondo Sportskeeda, sarebbe una visione diversa sulla programmazione della stagione. Djokovic vuole provare a conquistare la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 (non si è mai imposto nella rassegna a cinque cerchi) e per raggiungere l’obiettivo sarebbe anche disposto a saltare Wimbledon (torneo vinto sette volte in carriera), in modo da non dover passare dall’erba alla terra rossa in breve tempo, ma Ivanisevic non era d’accordo con questa idea. Chi sarà il futuro tecnico di Novak Djokovic? Non va scartata l’ipotesi che possa fare tutto da solo nel finale della sua gloriosa carriera.