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Pagelle Sprint Race MotoGP Portimao: Bastianini da incubo, Bagnaia si spegne, Marquez fa paura

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Enea Bastianini
Bastianini / MotoGP.com Press

Entrato a far parte dell’album dei ricordi la Sprint Race di Portimao (Portogallo), seconda tappa del Mondiale 2024 di MotoGP. Sul circuito lusitano abbiamo assistito a 12 tornate decisamente intense, nelle quali delle risposte sono arrivate sui valori in pista, seppur parziali, visto che stiamo parlando di un format che basa anche le scelte sulla lunghezza della prova.

MAVERICK VINALES (APRILIA) 9 – La salute da un paio di giorni non sostiene il centauro della Casa di Noale. Un virus intestinale sta dando particolarmente noia e quindi la vittoria della Sprint, in queste condizioni, ha un peso specifico ancor più rilevante. Il talento non manca al Top Gun del Motomondiale, ma la riconferma è sempre stata un limite. Vedremo.

MARC MARQUEZ (DUCATI GRESINI) 8.5 – Sta studiando la sua GP23 e il feeling cresce. La seconda piazza odierna è di qualità perché è la rappresentazione di un processo di evoluzione che deve far preoccupare gli avversari in ottica Mondiale. L’infilata ai danni di Jorge Martin è stato il modo “Marqueziano” per far capire all’alfiere di Pramac che se si subisce un sorpasso, lo si prova a restituire con intensità ancor maggiore.

JORGE MARTIN (DUCATI PRAMAC) 7 – Un podio è sempre un podio e la continuità di rendimento è una dote, tuttavia la sensazione è che questo Martin non abbia la stessa esplosività della seconda parte del 2023. Incertezze al via e poca attenzione nelle fasi cruciali sono aspetti che fanno dubitare, ma vedremo domani quando ci saranno più punti in palio.

FRANCESCO BAGNAIA (DUCATI UFFICIALE) 5 – Prosegue l’allergia di Pecco al format “veloce”. In Qatar era mancata l’esplosività, mentre in questo caso si deve parlare di “esplosione” prima del tempo. Sì, perché le gomme hanno tradito prima del previsto il piemontese, che forse ha un po’ esagerato con i tempi da 1:38 in fila, nel tentativo di costruirsi del margine. Dopo l’errore in curva-1, il quarto posto è stato ottenuto e il primato in classifica difeso, ma domani servirà rivoltare la situazione come un calzino.

ENEA BASTIANINI (DUCATI UFFICIALE) 4.5 – Dopo la pole, sembrava che il romagnolo avesse per le mani la possibilità di porre il proprio marchio, ma prima un problema con l’abbassatore e poi le lotte in pista hanno fatto perdere il filo del discorso. Una prestazione anonima quella del secondo pilota ufficiale della Rossa, costretto a guardarsi le spalle dall’arrivo di un arrembante Pedro Acosta (settimo) piuttosto che attaccare chi era davanti. Un brutto passo indietro.

PEDRO ACOSTA (GASGAS) 7.5 – Furore puro quello del rookie della categoria. L’apprendistato nella categoria prosegue e il marcamento stretto nei confronti dei sei piloti a precedere è garbato assai. I numeri ci sono tutti e quando si metteranno insieme i pezzi del puzzle, saranno problemi per gli altri.

BRAD BINDER (KTM) 4 – In Qatar era stato Mr Consistenza, mentre quest’oggi la stesa gli ha fruttato uno zero in classifica, di cui ha saputo approfittare Bagnaia, e soprattutto è arrivato un segnale poco gradito circa il suo livello di continuità nella categoria. Vedremo se domani ci saranno margini per rifarsi.