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Golf, Manassero si mantiene nelle zone alte dopo due giri all’Hero Indian Open. Passa in tesa Nakajima

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Matteo Manassero
Matteo Manassero | Foto: Federazione Italiana Golf - Federico Capretti

Sospeso il secondo giro dell’Hero Indian Open, quando le partite del pomeriggio erano sulle secondo nove buche e gran parte del field ha comunque completato le sue diciotto buche odierne. Un temporale con lampi e tuoni a Dehli ha fatto rinviare la ghigliottina del taglio di metà gara a domani, con alcuni giocatori ancora nel limbo. Davanti a tutti prende il volo Keita Nakajima, con il giapponese che replica il 65 di ieri e guarda tutti dall’alto con lo score di -14 al giro di boa della gara. Più falloso di ieri ma comunque nelle zone altissime della classifica l’azzurro Matteo Manassero.

Per il nipponico sette birdie nelle prime undici buche odierne, poi tre bogey di fila tra al 14 e la 16 lo facevano scivolare un po’ più indietro, salvo riprendersi con tre colpi guadagnati sulle ultime due bandiere del venerdì e issarsi al comando con due colpi di vantaggio. Il primo inseguitore di Nakajima è Romain Langasque, il francese è in solitaria a -12, con la stessa peculiarità di aver fatto esattamente il punteggio identico al giro di ieri (-6). Un colpo dietro c’è Manassero (-11), che cede la testa del torneo ma si mantiene assolutamente in lotta per il titolo.

L’azzurro oggi commette qualche errore di più rispetto al giro bogey free di ieri, su tutti il doppio bogey al par 5 della 18, ma i colpi di grandissima classe non sono mancati. Il veronese oggi ha chiuso in 68 colpi (-4), per un totale complessivo di -11. Sono ben due gli eagle messi a segno dal talentuosissimo azzurro, uno all’amico par 5 della 8 (4 colpi guadagnati in due giorni), e l’altro al par 4 della 17 con un ferro da lontano che ha trovato direttamente il centro della buca. I primi tre hanno completato le loro 36 buche previste, mentre al quarto posto, con lo score di -10, oltre al francese Jeon Weon Ko che ha a sua volta finito il giro, c’è l’olandese Joost Luiten, a -3 di giornata dopo 15 buche.

Sul percorso par 72 del DLF Golf & Country Club di New Dehli al sesto posto c’è, a -9, il primo dei padroni di casa, Veer Ahlawat, mentre in settima posizione con lo score di -8 lo statunitense Johannes Veerman. All’ottavo posto appaiati a -7, con già sette colpi di ritardo dalla testa, un folto gruppo a completare la top-10. Per quel che riguarda gli italiani sono sicuri di giocare il weekend anche Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, entrambi in 31ma piazza con un totale di -4, e Edoardo Molinari, 50° a -2 dopo un buonissimo parziali di -5 realizzato quest’oggi.

Chi dovrà lottare e guadagnare almeno un colpo è Andrea Pavan, attualmente 76° a +1 ma con ancora tre buche da giocare per completare il secondo giro. Praticamente fuori invece Guido Migliozzi (93° a +3), anche lui con 16, 17 e 18 ancora da finire, mentre è sicuro dell’esclusione Filippo Celli (134° a +12). Da segnalare l’impresa di Espen Kofstad, il norvegese, dopo l’81 di ieri (+9) oggi realizza il record del campo girano in 62 colpi, per assicurarsi il weekend con il -10 di giornata e ben 19 colpi di differenza rispetto a ieri. Secondo giro che riprenderà alle 7.30 ora locale, in piena notte italiana, mentre il terzo non inizierà prima delle 10.20 indiane.