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Ciclismo

Giro dei Paesi Baschi 2024: Vingegaard vs Evenepoel è già un antipasto di Tour de France!

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Jonas Vingegaard
Vingegaard / LaPresse

Non c’è tempo di respirare per gli appassionati di ciclismo, che dopo una Pasqua che verrà passata interamente a seguire il Giro delle Fiandre, già nel lunedì dedicato alle grigliate per antonomasia potranno ammirare i loro beniamini. È prevista per Pasquetta infatti la prima tappa del Giro dei Paesi Baschi 2024, tradizionale breve corsa a tappa iberica che fa da tappa da passaggio verso i Grandi Giri. Cinque frazioni in linea e 10 chilometri contro il tempo nel prologo iniziale andranno a incoronare il successore di Jonas Vingegaard.

Quest’anno non è previsto neanche un arrivo in salita, ma di dislivello (quasi sempre sopra i 200 metri) ce ne sarà parecchio lungo tutte le tappe di gruppo che verranno affrontate. La tappa regina, e quella che potrebbe confermare o ribaltare le sentenze espresse in settimana, è l’ultima. Appena 140 chilometri per le strade di Eibar, ma praticamente non c’è neanche un metro di pianura, e oltre le salite parecchio selettive, attenzione alle discese, ripide, tecniche e adatte agli veri specialisti.

La startlist è formata ormai dalla solita parata di stelle, per un appuntamento che può essere senza dubbio definito un vero antipasto del Tour de France. Tre dei quattro tenori che si daranno battaglia alla Grande Boucle saranno presenti in questa corsa spagnola, con la sola assenza di Tadej Pogacar, con lo sloveno che fa un percorso diverso visto che sarà al via anche del Giro d’Italia. Il principale candidato alla vittoria è, neanche a dirlo, Vingegaard. Il danese del Team Visma | Lease a Bike quando partecipa ad una corsa a tappe generalmente la vince, quasi sempre negli ultimi due anni, e potrà contare su uno squadrone che vede ai nastri di partenza anche l’americano Sepp Kuss, fresco vincitore della Vuelta.

Antagonista principale del vincitore degli ultimi due Tour potrebbe essere Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), partito forte in stagione con due vittorie ma incappato in qualche errore di strategia alla Parigi-Nizza. Il belga ha fissato il mirino sulla corsa francese, anche se su di lui pende sempre l’incognita terza settimana. Il duello però si potrebbe presto trasformare in ‘triello’, con Primoz Roglic (Bora-hansgrohe) che potrebbe essere decisamente competitivo. Lo sloveno, già due volte trionfatore al Giro dei Paesi Baschi, sta accumulando giorni di gara con i suoi nuovi compagni, i meccanismi si iniziano ad oliare e tutto sta procedendo nella stagione del suo cambio di squadra. Sempre in forza alla Bora, attenzione all’ex vincitore del Giro Jai Hindley.

Il Team UAE Emirates sarà orfano di Pogacar, e l’uomo classifica della squadra emiratina sarà Juan Ayuso. Lo spagnolo in teoria è la quarta forza in campo, anche se i primi tre sono di una spanna sopra gli altri, e l’UAE ha più frecce al proprio arco, con l’americano Brandon McNulty e il giovanissimo Isaac Del Toro le gerarchie non saranno facili da stabilire. Per la INEOS Grenadiers invece fari puntati sul britannico Tom Pidcock, e la Lidl-Trek, squadra disegnata più per le corse da un giorno, punterà maggiormente su Mattias Skjelmose. Ma la start list è veramente di primissima qualità, ci sono tanti altri corridori da seguire con attenzione e lo spettacolo sulle strade iberiche è garantito.

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