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Formula 1

F1, Leclerc prudente: “Nessuno migliorato come noi negli ultimi 6 mesi, ma la Red Bull resta davanti”

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Charles Leclerc
Leclerc / Eric Alonso/DPPI / IPA Sport

Un’alba magica per la Ferrari in Australia: Carlos Sainz vince davanti a Charles Leclerc, una magica doppietta della Rossa. Verstappen si ritira per un problema ai freni, ma il Cavallino Rampante ha mostrato un passo mai visto: Perez ad esempio ha preso quasi un minuto di ritardo da Sainz.

Ha analizzato la sua gara Charles Leclerc a caldo intervistato da Gunter Steiner: “Una bella sensazione soprattutto per la squadra, la doppietta mancava dal Bahrain 2022 e quelli sono dei bei ricordi. Carlos ha fatto una gran gara e un weekend eccezionale rientrando dopo l’operazione. Io ho fatto un po’ di fatica specie con il primo stint di dure, mentre alla fine è andata decisamente meglio, ma francamente siamo arrivati primo e secondo, difficile chiedere meglio di così. Sono felicissimo per Carlos e per la squadra, dall’inizio dell’anno abbiamo fatto più punti possibili: non ho mai pensato di attaccare Carlos, lui ha fatto un lavoro migliore almeno dalle qualifiche per la gara“.

Il monegasco ha parlato poi ai microfoni di Sky Sport F1: “Il feeling non è tornato come venerdì quando ero veramente molto a mio agio con la macchina. Lo stint in cui ho fatto più fatica è stato il primo con le gomme dure, con la safety car che mi ha aperto un po’ il graining e dopo non ho più recuperato la gomma. Il terzo stint è stato ottimo, ma nel complesso non ho fatto abbastanza per andare a prendere Carlos. In ogni caso per il team non potevamo fare meglio. Non sono stato in grande forma né ieri né oggi, ma comunque sono contento per il team e ho preso il punto per il giro veloce“.

Un bilancio sull’inizio di stagione e sulla concorrenza con la Red Bull: “Nelle prime tre gare abbiamo comunque massimizzato quello che avevamo con la macchina e questo dobbiamo fare. Dal decimo giro ho capito che non eravamo più con la stessa strategia di Carlos e quindi ho capito che probabilmente non sarei andato a prenderlo. Bisogna mantenere i piedi per terra: abbiamo fatto una gara in cui eravamo molto forti, ma dal quarto giro non c’era più Max che è il riferimento in gara. Siamo però il team che è migliorato più negli ultimi sei mesi e questo mi fa ben sperare per il futuro“.