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Basket femminile: Reyer Venezia fuori in semifinale di EuroCup. London Lions, è storica finale

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Holly Winterburn
Winterburn / fiba.basketball

Per la prima volta nella storia una squadra britannica raggiunge la finale in una qualsiasi Coppa europea di pallacanestro. L’impresa porta il nome London Lions: le bianconere negano l’ultimo atto all’Umana Reyer Venezia, che lo aveva raggiunto nel 2021 e 2022. 71-59 il punteggio finale, che si somma al 68-69 in favore del club capitolino al Taliercio. Decisivi i 17 punti di Holly Winterburn e i 14 dell’ex Temi Fagbenle, ma anche i 19 di Megan Gustafson. In casa Venezia non bastano i 21 di Jessica Shepard e i 13 di Lisa Berkani, oltre ai 12 di Matilde Villa. Tra due giorni si conoscerà il nome dell’altra finalista (Besiktas o Spar Girona).

Partenza sprint in casa Lions, che con Snytsina, Fagbenle e Winterburn, nel giro di tre minuti, costruiscono un vantaggio di 10-2. Venezia inizialmente non sembra trovare soluzioni soprattutto proprio contro quest’ultima, che trova il canestro in parecchie maniere. Di fatto il divario è un elastico tra le 5 e le 8 lunghezze, e si assesta a quota 6 (19-13) a fine primo quarto.

La Reyer, nel giro di tre minuti, recupera con Kuier e Shepard e trova il 19-19. Gustafson rimanda avanti il team londinese, ma è sempre un vantaggio molto meno ampio rispetto a quanto visto nei primi 10 minuti. Le due difese riescono a lavorare piuttosto bene, ma il vantaggio l’Umana lo riesce a trovare con due liberi di Shepard a 3’50” dall’intervallo. Nel finale la coppia Villa-Shepard prova a far scappare le ospiti, Fagbenle non è d’accordo, ma con il 31-33 dell’intervallo le lagunari sarebbero in finale.

Il terzo periodo sembrerebbe confermare le ambizioni veneziane, se non altro perché proprio Villa e Shepard sono di nuovo attive per dare loro un vantaggio di cinque punti (34-39). Dal 36-39, però, inizia qualcosa di clamoroso per quanto riguarda le bianconere di Londra: una sequenza impressionante di triple che gira completamente la partita. Fagbenle, Winterburn, Meyers, di nuovo Winterburn: il parziale di 12-2 fa esplodere la Copper Box Arena e mette in serissima crisi le ambizioni orogranata. A 10′ dal termine il punteggio dice 52-43.

La Reyer non si riprende sostanzialmente mai dal colpo subito, e subisce l’iniziativa delle Lions mentre l’attacco non riesce più a trovare soluzioni, dentro o fuori dal pitturato. Le padrone di casa riescono a giocare con tranquillità e a toccare anche le 15 lunghezze di vantaggio con Samuelson, il che spegne sostanzialmente le speranze di finale di Venezia. Gli ultimi minuti passano piuttosto veloci: il nome London Lions ora significa storia con il 71-59 finale. E per Stella Kaltsidou, autentica leggenda del basket greco, una chance di splendere anche da allenatrice.

LONDON LIONS-UMANA REYER VENEZIA 71-59

LIONS – Katanic 2, Beckford-Norton, Snytsina* 6, Winterburn* 17, Endean ne, Gustafson 19, Peddy* 2, Wilkinson 2, Fagbenle* 14, Meyers 3, Price ne, Karlie Samuelson* 6. All. Kaltsidou

VENEZIA – Logoh ne, Berkani* 13, Gorini, Villa* 12, Nicolodi, Pan, Meldere ne, Makurat, Cubaj 4, Fassina* 5, Shepard* 21, Kuier* 4. All. Mazzon