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Tennis, Jannik Sinner il migliore sotto pressione: un dato emblematico

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Jannik Sinner

Jannik Sinner, dopo essersi prestato alle cerimonie per i suoi successi negli Australian Open e in Coppa Davis, si prepara per tornare in campo. Il suo prossimo appuntamento sarà quello dell’ATP500 di Rotterdam (Paesi Bassi), previsto dal 10 al 18 febbraio. Sul veloce indoor olandese Sinner vorrà recitare il ruolo del protagonista.

L’anno scorso si spinse fino alla Finale, battendo nel proprio percorso Stefanos Tsitsipas, ma dovendosi arrendere al russo Daniil Medvedev nell’atto conclusivo. Incontro con il moscovita che si è replicato spesso nel corso delle ultime 52 settimane e Jannik è riuscito negli ultimi 4 incroci a prevalere, come nella Finale dello Slam a Melbourne.

Vi potrebbe essere una nuova sfida contro il n.3 ATP e l’altoatesino vorrà dar seguito a quanto messo in mostra soprattutto negli ultimi mesi. Tra i tanti motivi di questa crescita esponenziale del tennista italiano, vi è una statistica interessante, ovvero i cosiddetti “pressure points. Si parla dei punti ottenuti sotto pressione, oppure più importanti.

Ebbene, secondo quanto riportato dal sito ufficiale dell’ATP, Sinner è il migliore alla voce “palle break salvate” in corrispondenza di questi quindici “under pressure. La percentuale, infatti, di break point cancellati nelle ultime 52 settimane è pari al 71.9%. Un dato impressionante e interessante, frutto dei grandi miglioramenti compiuti con il servizio, sia con la prima che con la seconda.

Vedremo se nel corso del 2024 questa tendenza sarà confermata, a rappresentare anche la grande fiducia che il 22enne di Sesto Pusteria ha nel suo gioco.

Foto: LaPresse