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Sci di fondo

Sci di fondo, giovani italiani in luce a ridosso del podio ai Mondiali juniores: andiamo a conoscerli

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Iris De Martin Pinter

Nella prima gara dei Mondiali junior (in parallelo con quelli Under 23) a Planica, la sprint a tecnica libera, ci sono quattro presenze italiane che si sono messe in evidenza, equamente ripartite tra maschile e femminile. In sostanza, quattro top ten: due per parte.

Iris De Martin Pinter è giunta quinta, ed è stata anche sfortunata perché è caduta nelle fasi iniziali, altrimenti forse avrebbe potuto puntare qualcosa di più importante. Del resto, si tratta di una fondista le cui buone qualità sono già state sufficienti a portarla al Tour de Ski (che non ha terminato). In FESA Cup, a Oberwiesenthal, ha portato a casa il secondo posto sempre nella sprint, e ha collezionato due secondi e un terzo posto in gare distance: 10 km a Jakuszyce (Repubblica Ceca) e 20 km in classico a St. Ulrich am Pillersee.

Maria Gismondi, giunta oggi settima (con un certo grado di beffa nella seconda semifinale), è anche lei piuttosto promettente. Classe 2004 come la sopracitata, anche lei con varie affermazioni a livello junior, in FESA Cup si è recentemente imposta in Repubblica Ceca nella 10 km a tecnica libera dove ha fatto doppietta con De Martin Pinter. E forse è un po’ più questo il suo terreno rispetto alle gare veloci.

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Quanto al settore maschile, Teo Galli (2004 anche lui), quinto e non lontano dal podio, si sta finora ben distinguendo nelle gare junior in Italia, con diversi podi, ma in FESA Cup ancora sta cercando la sua via: miglior risultato il quinto posto nella 10 km a tecnica libera di Jakuszyce.

C’è poi Aksel Artusi, decimo in senso assoluto, che ha già compiuto vent’anni lo scorso 16 gennaio. Anche per lui parecchie valide performance prima del passaggio alle sfide della FESA Cup, dov’è giunto quarto in terra ceca nella già citata 10 km e poi nella 15 km mass start in classico ha chiuso nono. Il tutto in un contesto nel quale, alle volte, si cimentano volentieri figure abituate a palcoscenici maggiori.