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Sci di fondo: Federico Pellegrino la nota alta del fine settimana di Minneapolis

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Federico Pellegrino
Pellegrino / Pierre Teyssot / Pentaphoto

Il ritorno a Minneapolis della Coppa del Mondo di sci di fondo, per l’edizione 2023-2024, non è passato inosservato. Non per gli osservatori internazionali, non certo per quelli americani, accorsi in massa e oltretutto gioiosi nel vedere vincere Gus Schumacher nella 10 km maschile. E non, evidentemente, in chiave italiana, soprattutto con il nome ed il volto di Federico Pellegrino.

Per l’alfiere del fondo azzurro due performance che lo portano nel solco di tempi che, per questa stagione, sembravano lontani. Prima il secondo posto nella sprint a tecnica libera, con il solo Johannes Hoesflot Klaebo a fermarlo come al solito, poi il settimo in una ben disputata 10 km. La somma di tutto ciò va a significare che ora il poliziotto di Nus si è ripreso la top ten della classifica generale di Coppa del Mondo.

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A Theodore Wirth Park l’unico reale altro lampo di luce (stante il giudizio sospeso su Michael Hellweger a causa del contatto con il francese Lucas Chanavat) è quello lanciato da Simone Daprà. Arriva a 26 anni la sua migliore prestazione della stagione, e anche della carriera: il sesto posto nella finale della sprint, infatti, rappresenta anche il suo primo piazzamento in top ten in Coppa del Mondo. Il tutto dopo che soltanto nell’ultima annata è riuscito a conseguire il livello sufficiente da rimanere in maniera più o meno costante nei 30.

Il discorso, qui, si lega a un fattore di progressi, che evidentemente ha avuto il climax in questo passaggio negli States (per ora). Il tutto in attesa di rivedere Elia Barp ai livelli cui ci ha abituato, benché, più che di una flessione, in questo caso si tratti anche di sfortuna (cioè i tre centesimi che lo hanno separato da Taugboel e Northug nel mancato accesso in semifinale sprint). Il discorso legato al femminile, invece, si mantiene sul sostanziale (quasi) buio, con gli usuali risultati molto lontani dai piazzamenti di prim’ordine.