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Pentathlon, in archivio il raduno di Siracusa: la nazionale punta il mirino verso Parigi 2024

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Elena Micheli
Elena Micheli / comunicato stampa FIPM

Si è concluso ufficialmente lo stage della nazionale olimpica di pentathlon Moderno che si è svolto Siracusa. Sono state tre settimane intense di allenamenti, con particolare attenzione sulle prove atletiche. Dal 7 al 31 gennaio, quindi, tredici pentatleti azzurri, si sono allenati presso gli impianti siciliani nel primo raduno del 2024.

Chi ha preso parte a questo importante stage? Gli azzurri erano 13: Federico Alessandro (Aeronautica Militare), Matteo Cicinelli (Carabinieri), Alessandro Colasanti (Carabinieri), Giorgio Malan (Fiamme Azzurre), Roberto Micheli (Fiamme Oro), Giuseppe Mattia Parisi (Carabinieri), Christian Arroyo Paniagua (P.M. Torino), Matteo Bovenzi (Area 51), Luca Gioia (Cinque Per Tutti), Elena Micheli (Carabinieri), Alessandra Frezza (Aeronautica Militare), Aurora Tognetti (Carabinieri) e Francesca Tognetti (Carabinieri).

Assieme ai nostri portacolori, hanno partecipato al raduno anche i campioni olimpici Kate French e Joseph Choong con la nazionale britannica, le squadre nazionali di Ungheria e Spagna, oltre ad alcuni atleti dei team della Svizzera, Brasile e Austria.

Quali saranno quindi i prossimi appuntamenti della nostra nazionale? Gli azzurri saranno impegnati, dal 10 al 12 febbraio prossimi, con il primo appuntamento nazionale dell’anno, il campionato italiano senior, in programma a Roma e Montelibretti. La stagione internazionale, poi, entrerà nel vivo con la prima tappa di World Cup in programma in Egitto (Il Cairo) dal 5 al 10 marzo 2024.

Il commento del direttore tecnico Andrea Valentini: “Il bilancio è senza dubbio positivo.  Abbiamo svolto tutti gli allenamenti che avevamo programmato e fatto un ottimo lavoro nella scherma e nelle prove atletiche. La decisione di numerose nazionali straniere, e di atleti di punta a livello internazionale, di venire ad allenarsi con l’Italia, ha arricchito tutti e ci ha permesso di svolgere anche vere e proprie simulazioni di gara. Siamo riusciti, inoltre, grazie a due maneggi, a montare cavalli diversi dal solito, aspetto che per i pentatleti è molto importante. Le condizioni, a livello di impianti e logistica, e anche climatiche, sono state ideali. Non possiamo che essere soddisfatti. Ora mettiamo a frutto il lavoro svolto”.