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Paolo Bertolucci parla chiaro: “Mentalmente Alcaraz è lontano anni luce da Sinner”

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Carlos Alcaraz e Jannik Sinner
Alcaraz / LaPresse

Una valutazione decisa. La stagione del tennis è appena cominciata e il successo di Jannik Sinner negli Australian Open 2024 ha rafforzato la posizione del giocatore altoatesino nel ristretto club dell’elite di questa disciplina. Tradotto: l’italiano è un top-player senza se e senza ma. Tuttavia, il percorso da affrontare nell’annata è ancora molto lungo e i prossimi tornei aiuteranno a dare un seguito.

Da questo punto di vista, in un’intervista concessa ai colleghi di Fanpage, Paolo Bertolucci ha risposto ai temi d’attualità. Tra questi, il confronto tra Jannik e l’altro tennista che nel 2023 si è proposto come miglior alternativa a Djokovic e appartenente alla nuova generazione. Stiamo parlando dello spagnolo Carlos Alcaraz. Ebbene, anche sulla base di quanto accaduto a Melbourne, Bertolucci ha espresso con chiarezza le sue idee.

Alcaraz è un giocatore incredibile dal punto di vista tecnico, anche fisicamente, ma mentalmente è lontano anni luce da Sinner ora come ora. Cerca sempre qualcosa più del punto, molte volte sembra che si diverta solo a coinvolgere il pubblico perché concepisce il tennis come un film. Non si accontenta di ottenere il quindici, vuole farlo eseguendo un doppio salto mortale con la capriola. Sono cose spettacolari, momenti che ti fanno impazzire, ma che a volte ti fanno perdere le partite. Ci sono situazioni in cui ce lo si può permettere, ma in un match equilibrato serve concretezza. La sconfitta contro Zverev a Melbourne ha evidenziato questo. Certo, ha due anni meno di Sinner e riuscirà a migliorare questo aspetto allora sarà un tennista ancor più straordinario. Altrimenti ci troveremo a parlare di un giocatore con picchi altissimi e cali improvvisi“, le parole della voce tecnica di Sky Sport.

Australian Open in cui anche la figura di Novak Djokovic merita attenzione, visto il ko contro Sinner nelle semifinali: “In Australia ha giocato male, come negli eventi precedenti, non lo abbiamo mai visto in buone condizioni. Non sappiamo se sia dovuto a una mancanza di preparazione, cosa che può succedere, o se è l’inizio del declino. Lo scopriremo durante i tornei di Indian Wells e Miami“.