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Sci Alpino

Pagelle superG Crans Montana: Brignone e Bassino sempre in alto. Svetta Venier, passo indietro per Gut

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Federica Brignone
Brignone / LaPresse

PAGELLE SUPERG CRANS MONTANA

Domenica 18 febbraio

STEPHANIE VENIER, 9.5: pronto riscatto per l’austriaca dopo la brutta doppia prova in discesa. Venier era stata troppo accorta e poco in spinta, oggi apre il cancelletto con tutt’altra intensità e si vede fin dalla prima porta. Sfrutta un ottimo pacchetto materiali, fa la differenza nella parte centrale e i centesimi le sorridono. Terza vittoria in carriera per lei, la prima in superG (fino ad adesso erano tre secondi posti e un terzo), dopo quelle in discesa di Garmisch 2019 e Cortina 2024.

FEDERICA BRIGNONE, 9: seconda gara consecutiva senza errori e secondo posto per la seconda giornata di fila. Il numero due ricorre per la valdostana, con il doppio dei centesimi, quattro, che la privano del successo n.25 in Coppa del Mondo. La classe 1990 è impeccabile sul muro finale, dove lascia il resto del mondo parecchio distante. Peccato per i quattro decimi lasciati sul piano, ma Brignone è tornata. Peccato per un gennaio sottotono, se no la lotta per la generale sarebbe stata apertissima. Due superG in Val di Fassa per provare a vincere e scrivere altri record, intanto oggi sono 65 podi in carriera e 9 in stagione. Federica scavalla i 1100 punti nella Overall per la seconda volta nella sua vita, e punta al record italiano di sempre.

MARTA BASSINO, 8: ieri perfetta, impeccabile, oggi purtroppo una sbavatura è arrivata. L’azzurra è partita con lo stesso piglio della discesa, rifilando quattro decimi a praticamente tutte nei primi secondi di gara. Poi è arrivata quella piccola sbavatura ad ingresso piano, che le ha fatto allungare la linea e perdere un po’ di velocità, che le è costata la seconda vittoria di fila. Due podi in due giorni per Bassino sono manna dal cielo, in una stagione fino ad ora che sembrava stregata. Può svoltare la piemontese nelle ultime 10 gare di stagione, sognando la prima vittoria in Coppa del Mondo in superG (dove è campionessa iridata in carica).

ROMANE MIRADOLI, 7: la transalpina si conferma al vertice in superG. Dopo il podio di Cortina di due settimane fa, oggi è quarta a 13 centesimi dal podio. Scia benissimo sui tratti tecnici, e nella giornata odierna si difende egregiamente sui piani. Un’atleta che è stata parecchio sfortunata in carriera, trovare questa costanza potrebbe essere quella cosa che le fa scattare la scintilla per arrivare al vertice.

ROBERTA MELESI, 7: terzo miglior risultato per lei in carriera (secondo stagionale), che sfrutta il pettorale n.5 e termina tredicesima, a un secondo e venti centesimi dalla vincitrice di giornata. L’azzurra si conferma in crescita costante,  con la top-20 che nell’ultimo periodo è arrivata diverse volte. Qualche sbavatura oggi c’è sicuramente stata, ma significa che con una gara perfetta c’è spazio per entrare nella top-10 e sognare la top-5.

LARA GUT-BEHRAMI, 5.5: la ticinese non ha il solito atteggiamento, non scende per sbranarsi la pista e le avversarie. Forse un po’ di stanchezza, anche se lei dice di sentirsi bene. Parliamo comunque di un sesto posto, ottimo in ottica generale, un po’ meno in vista della coppetta di specialità. Non interpreta tatticamente tutto al meglio, ma può essere solo un passaggio dopo un mese in cui ha dominato in lungo e in largo. La risposta arriverà già settimana prossima in Val di Fassa, se dovesse confermare un trend di rallentamento, potrebbero riaprirsi discorsi che sembravano chiusi.