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Nuoto, risultati Mondiali: Simona Quadarella regina del mezzofondo a Doha, Pilato in Finale nei 50 rana

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Simona Quadarella
Quadarella / LaPresse

Entrata a far parte dell’album dei ricordi la settima e penultima giornata di semifinali e di Finali dei Mondiali 2024 di nuoto in corsia. Nell’Aspire Dome di Doha (Qatar) le emozioni non sono mancate di certo e andiamo a raccontarvi cosa sia accaduto nel day-7.

Simona Quadarella si è tinta d’oro per la seconda volta in questa competizione. Dopo l’affermazione nei 1500 sl, l’azzurra ha replicato negli 800 sl, vincendo la prova allo sprint con il crono di 8:17.44 a precedere di 0.09 la tedesca Isabel Gose (8:17.53) e la neozelandese Erika Fairweather (8:22.26). Un riscontro storico perché 51 anni dopo Novella Calligaris un’azzurra è d’oro in questa specialità e mai nessun rappresentante del Bel Paese in un campionato del mondo aveva realizzato questa magica doppietta.

Niente medaglia per gli azzurri della 4×100 sl mista. Alessandro Miressi (48.06), Manuel Frigo (48.06), Sofia Morini (54.23) e Chiara Tarantino (54.05) hanno terminato in quinta posizione (3:24.40) nella gara che ha sorriso alla Cina (3:21.18, record asiatico), con il solito Pan Zhanle ad aprire in 47.29. A completare il podio sono stati l’Australia (3:21.78) e gli USA (3:22.28).

Nelle semifinali dei 50 rana donne Benedetta Pilato ha ottenuto l’accesso alla Finale con il terzo tempo di ingresso in 29.91, preceduta nell’overall dalla campionessa del mondo in carica, Ruta Meilutyte (29.42), e dalla cinese Tang Qianting (29.80, nuovo record asiatico). La lotta per le medaglie sembra ristretta a queste tre atlete e la lituana pare avere un vantaggio sensibile per bissare l’oro iridato del 2023. Solo 13ma Anita Bottazzo (30.80), non in condizione.

Bravo Michele Lamberti a ottenere la qualificazione nella Finale dei 50 dorso uomini di domani. L’azzurro, con il tempo di 24.68, ha stabilito il suo personale, migliorando il suo limite di 24.75. Una bella prova per lui che si godrà per la prima volta l’atto conclusivo di una rassegna iridata in vasca lunga. Devastante l’australiano Isaac Cooper che in 24.12 ha regolato tutti, stabilendo il nuovo record oceanico.

E sono 6. La svedese Sarah Sjoestroem, come Katie Ledecky negli 800 stile libero donne, ha portato al valore citato le sue vittorie consecutive nei 50 delfino. La campionessa scandinava si è imposta con un crono straordinario di 24.63 a precedere la francese Melanie Henique (25.44) e l’egiziana Farida Osman (25.67). Nell’atto conclusivo dei 50 stile libero uomini la sorpresa che non ti aspetti, ovvero l’australiano Cameron McEvoy spodestato. E’ stato l’ucraino Vladyslav Bukhov a interpretare alla perfezione la gara e a beffare di appena un centesimo l’aussie con il tempo di 21.44. Bronzo per il britannico Benjamin Proud (21.53).

Claire Curzan come Kaylee McKeown sette mesi fa a Fukuoka (Giappone). La fuoriclasse australiana era assente ed è spettato alla statunitense completare la strepitosa tripletta 50-100-200 dorso, conquistando il titolo nelle quattro vasche con il crono di 2:05.77 a precedere l’altra atleta della terra dei canguri, Jaclyn Barclay (2:07.03), e la bielorussa Anastasiya Shkurdai (2:09.08), presente a questa competizione in qualità di atleta neutrale per le note vicende. Portogallo in festa grazie al talentuoso Diogo Matos Ribeiro. Dopo l’oro dei 50 farfalla, il lusitano ha replicato nella distanza doppia, nuotando il crono di 51.17 e precedendo l’austriaco Simon Bucher (51.28) e il polacco Jakub Majerski (51.32).

Sjoestroem impressionante nel penultimo atto dei 50 stile libero donne. Dopo aver scritto un capitolo di storia nei 50 delfino, la svedese va a caccia della terza affermazione consecutiva in questa specialità e il 23.90 è di eccellente rilievo. La scandinava, però, dovrà guardarsi dalla polacca Katarzyna Wasick (24.01) estremamente convincente, che potrebbe approfittare di qualche incertezza. Terza incomoda appare la poliedrica americana Kate Douglass (24.24).

Bel Paese, quindi, che ha aggiornato il proprio medagliere della vasca in corsie a 2 ori, 5 argenti e 2 bronzi, andando a eguagliare il primato di podi stabilito a Budapest nel 2022.