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MotoGP, la Ducati chiude i Test da padrona con Bagnaia e Bastianini. Marquez è in agguato…

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Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia / IPA Sport

Si è ufficialmente conclusa la pre-stagione della MotoGP. Il day-2 dei test di Lusail (Qatar) ha visto di nuovo il campione del mondo in vetta assieme alla Ducati che si conferma come la moto dominante, ma oggi anche l’Aprilia ha messo in mostra un ottimo potenziale. Ora, quindi, il mirino sarà ben posizionato verso l’esordio del Campionato, che si disputerà sempre sulla pista qatariota nel fine settimana dell’8-10 marzo prossimi.

Dopo il miglior tempo di ieri, oggi Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Factory) non solo ha replicato, ma è andato anche a disintegrare il record della pista che apparteneva a Luca Marini (1’51.762), stampando un sensazionale 1:50.952 con 120 millesimi di vantaggio sul compagno di scuderia Enea Bastianini che chiude in 1:51.072 e conferma di essere subito in palla dopo un 2023 quantomai travagliato.

Terza posizione per Aleix Espargarò (Aprilia) a 308 millesimi di distanza in 1:51.260 (autore anche di una caduta in curva 5 nelle battute conclusive), mentre è quarto Marc Marquez (Ducati Gresini), che conferma come il feeling con la sua GP23 stia crescendo, fermandosi a 383 millesimi dalla vetta con il tempo di 1:51.335. Quinta posizione per lo spagnolo Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse) a 389 millesimi, mentre è sesto Maverick Vinales (Aprilia) a 435, ribadendo l’ottimo avvio di stagione della scuderia di Noale.

Settima posizione per Jorge Martin (Ducati Pramac) con il tempo di 1:51.466 a 514 millesimi da Bagnaia, quindi ottavo Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina VR46) a 537 millesimi, nono il sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM) a 631, mentre completa la top 10 Marco Bezzecchi (Ducati Pertamina VR46) in 1:51.678 a 726, davanti all’australiano Jack Miller undicesimo a 768 millesimi.

Chiude al 13° posto Alex Marquez (Ducati Gresini) a 992 millesimi in 1:51.944, davanti a Fabio Quartararo (Yamaha) a 1.013 in 1:551.965, mentre è 15° il rookie spagnolo Pedro Acosta (Gas Gas Tech3) a 1.094 in 1:52.046. Non va oltre la 19a posizione Luca Marini (Honda Repsol) in 1:52.677 a 1.725 di distacco, quindi è 23° Michele Pirro (Ducati Pramac) a 2.703, mentre chiude il gruppo Lorenzo Savadori (Aprilia) in 24a posizione con tempi interlocutori.

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