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Jasmine Paolini e la guida silenziosa di Renzo Furlan: un’accoppiata che sta raccogliendo i frutti

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Jasmine Paolini
Paolini / LaPresse

Un connubio che funziona. Jasmine Paolini inizia questa settimana in una posizione molto prestigiosa della classifica mondiale: n.14, settima italiana di sempre in termini di posizionamento del ranking WTA del tennis femminile. La toscana è diventaTA la terza azzurra a conquistare un WTA1000, dopo Flavia Pennetta nel 2014 a Indian Wells e Camila Giorgi nel 2021 a Montreal.

Un risultato strepitoso, frutto di un percorso intrapreso alcuni anni fa. Il riferimento è alla collaborazione con Renzo Furlan, diventata a tempo pieno dal 2020 e iniziata dal 2016, con Furlan costretto a dividersi nelle prime quattro stagioni per l’impegno preso di direttore del settore U20 con la Federazione serba. Una giocatrice che l’ex tennista, allievo di Riccardo Piatti, già conosceva dalle categorie giovanili, colpendolo per la grande grinta e determinazione in campo.

Qualità che sono alla base di questa crescita costante della tennista toscana, che con il duro lavoro sta facendo vedere le sue qualità. Una tennista che sa sviluppare un’ottima velocità di palla, nel tentativo di rubare il tempo all’avversaria. Come racconto da Furlan ai microfoni di OA Sport: “Ha imparato a servir meglio, a essere più aggressiva, migliorare la sua situazione al volo sia come tecnica sia come posizione. Lei è una giocatrice che ha molto carattere e quando è motivata fa sentire molto la sua presenza”.

Da questo punto di vista, un’ispirazione è stato anche Jannik Sinner: “Quando si allena Jannik, io e Jasmine andiamo sempre a vederlo o quando abbiamo la possibilità di vedere dei suoi match. Lui usa moltissimo le spinte, sfruttando al meglio quella delle gambe, che sicuramente Riccardo Piatti gli ha insegnato a essere sempre dietro la palla. È quel giocatore che per generare la massima potenza riesce sempre a caricare con la gamba posteriore. Noi andiamo a vedere lui per carpire queste cose. Poi è un ragazzo d’oro e con Jasmine sono abbastanza amici”, aveva aggiunto Furlan.

E così si spiega la sua ascesa, manifestatasi in maniera importante dall’autunno 2023, similmente proprio a Sinner, Si considerino la semifinale a Zhengzhou, battendo nel percorso la francese Caroline Garcia, la Finale a Monastir, la Finale di BJK Cup, gli ottavi di finale agli Australian Open e poi la magica affermazione a Dubai. Da non dimenticare anche i quarti di finale a Cincinnati, in una fase precedente. Paolini sarà attesa nel Sunshine Double e vedremo se le sue attitudini sapranno esprimersi a Indian Wells e a Miami.