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Golf, Van Rooyen guarda tutti dall’alto dopo il primo giro del Mexico Open. Partenza disastrosa per Molinari

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Erik Van Rooyen
Erik Van Rooyen / LaPresse

Il PGA Tour continua imperterrito il suo incedere, e avvicinandosi a grandi passi verso gli appuntamenti più importanti questa settimana fa tappa a Vidanta, per il  Mexico Open 2024. Dopo la prima giornata guarda tutti dall’alto Erik Van Rooyen, che è in vetta alla classifica grazie al suo -8 (63 colpi). Due eagle, ai par 5 della sei e della dodici, sulla carta del sudafricano gli hanno permesso di prendere il largo, con l’unico colpo perso alla 15 quando ha sbagliato l’approccio e mancato il putt per il par.

Il suo primo inseguitore è il finlandese Sami Valimaki, secondo il solitaria con il punteggio totale di -7. Giro solido per il finnico, che partecipa a questo torneo dopo aver preso la carta dal DP World Tour lo scorso anno, che mette insieme un bogey, sei birdie e un eagle, sfruttando un drive impressionate al par 4 della sette, la sua penultima buca.

Sono in quattro appaiati in terza posizione a -6: il sudafricano MJ Daffue, l’americano David Lipsky, lo svedese Henrik Norlander e il cileno Crisotabal Del Solar. Attenzione a quest’ultimo nome, venuto alla ribalta del grande pubblico per aver stabilito un paio di settimane fa, sul Korn Ferry Tour, un roboante giro record da 57 colpi. Sul percorso par-71 del Vidanta Vallarta completa la top-10 un gruppo assai numeroso con lo score di -5: gli statunitensi Cameron Champ, Andrew Novak, Patrick Rodgers, Joseph Bramlett, Lanto Griffin e Chan Kim, a cui ci si aggiungono gli europei Matt Wallace, inglese, e Thorbjiorn Olesen, danese.

Inizio da dimenticare per Francesco Molinari, che dopo un primo torneo incoraggiante è tornato sui suoi standard di questi ultimi anni. Il torinese non riesce proprio a scrollarsi di dosso le tossine e tornare, anche in piccola percentuale, il golfista che abbiamo ammirato ormai sei anni fa. L’azzurro dopo il primo giro è nelle retrovie assolute della classifica, con il suo +3 di giornata che lo colloca al 116° posto e lontanissimo dal taglio. Quattro bogey e un solo birdie sulla sua carta, per vedere l’italiano in campo anche nel weekend servirà un deciso cambio di passo nelle secondo diciotto buche.