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Ginnastica artistica, Marano in finale di Coppa del Mondo. Macchini eliminato alla sbarra, out Belardelli

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Carlo Macchini
Macchini / Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

A Il Cairo (Egitto) prosegue la prima tappa della Coppa del Mondo 2024 di ginnastica artistica, il massimo circuito internazionale itinerante riservato alle singole specialità (d’altronde quello per l’all-around è nei fatti defunto da qualche anno). Ricordiamo che la serie di quattro eventi metterà in palio alcuni pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, discorso che non riguarda l’Italia visto che entrambe le nostre Nazionali si sono già qualificate ai Giochi con entrambe le squadre (cinque posti per sesso).

C’era grande attesa per Carlo Macchini, impegnato all’amatissima sbarra in una località dove aveva già trionfato nel 2022. Il vice campione d’Europa ha però commesso importanti errori durante il proprio esercizio e ha dovuto dire addio alla qualificazione all’atto conclusivo. Il 27enne marchigiano, caduto anche in Serie A un paio di settimane fa, ha concluso al 31mo posto con il punteggio di 12.200 (6.4 il D Score). L’azzurro era uno dei favoriti della vigilia e si sta giocando la convocazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il colombiano Angel Barajas primeggia con 14.530 davanti al britannico Joe Fraser (14.300) e al lituano Robert Tvorogal (14.130). Accedono alla finale anche i ciprioti Marios Georgiou (14.130) e Ilias Georgiou (13.870), l’egiziano Ahmed Elmaraghy (14.070), il taiwanese Chia-hung Tang (14.030) e il giapponese Kakeru Tanigawa (13.830).

July Marano è invece riuscita ad arpionare l’ultimo punteggio utile per accedere alla finale al corpo libero. L’azzurra ha portato in gara un esercizio da 5.3 e la sua esecuzione è stata premiata con 7.130, per un totale di 12.430. La nostra portacolori tornerà in gara domenica 18 febbraio per giocarsi un gradino sul podio, visto che le avversarie non sono irraggiungibili. L’austriaca Charlize Moerz si è presa la pole-position con 13.200 davanti alla panamense Hillary Heron (12.900) e alla giapponese Mana Okamura (12.870). Avanzano anche la belga Erika Pinxten (12.770), la spagnola Laura Casabuena (12.770), l’egiziana Jana Mahmoud (12.630) e la filippina Emma Malabuyo (12.470).

Arianna Belardelli ha purtroppo commesso un errore ed è anche stata penalizzata di tre decimi per un’uscita di pedana: 17mo posto (11.900, 4.8) e niente finale per l’azzurra, che era tra le più accreditate del lotto. Eliminazione anche alla trave (48ma con 10.670) insieme a Chiara Barzasi (25ma con 11.830), mentre la britannica Ondine Achampong detta legge sui 10 cm (13.770) davanti alla belga Erika Pinxten (13.230) e alla giapponese Mana Okamura (13.230). In finale anche l’olandese Eythora Thorsdottir (13.200), la messicana Cassandra Loustalot (13.200), la belga Nina Derwael (13.030), la taiwanese Pin-ju Lai (12.800) e la slovena Lucija Hribar (12.700).

Lontani i due italiani impegnati alle parallele pari: Edoardo De Rosa 49mo (9.870, 5.2 il D Score), Lorenzo Minh Casali 50mo (9.570, 5.0 la nota di partenza). Doppietta ucraina sugli staggi per mano di Illia Kovtun (15.100) e Oleg Verniaiev (14.970), che precedono l’uzbeko Rasuljon Abdurakhimov (14.870) e il colombiano Angel Barajas (14.670). Avanzano anche il cipriota Ilias Georgiou (14.630), il colombiano Jossimar Calvo Moreno (14.470), il giapponese Kaito Sugimoto (14.330) e il francese Cameron Lie Bernard (14.330).

Lorenzo Minh Casali 22mo al volteggio con la media di 13.730. Primeggia l’armeno Artur Davtyan (15.000) davanti all’ucraino Nazar Chepurnyi (14.930) e a Wai Hung Shek da Hong Kong (14.450). Promossi anche l’iraniano Mahdi Olfati (14.400), il norvegese Jacob Karlsen (14.350), il bulgaro Dimitar Dimitrov (14.330), l’australiano James Bacueti (14.270) e il vietnamita Hai Khang Trinh (14.180). Domani si disputeranno le prime finali, l’Italia si affiderà a Salvatore Maresca agli anelli e July Marano alle parallele asimmetriche.