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Formula 1

F1, SF-24 non convince i media stranieri: critiche sul progetto della nuova Ferrari

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Charles Leclerc
Leclerc / IPA Sport

Da domani ne sapremo di più. Manca sempre meno al via dei test pre-season di F1, in programma sul circuito di Sakhir (Bahrain). Dal 21 al 23 febbraio si prospetta una tre-giorni molto importante per andare a definire gli assetti in vista dell’esordio nel Mondiale 2024, in programma proprio sul circuito nel deserto dal 29 febbraio al 2 marzo. La domanda è la seguente: quale sarà il rendimento della Ferrari?

In Italia le valutazioni da parte degli addetti ai lavori sono state diverse e in linea di massima positive, mentre all’estero le critiche non sono mancate. Quello che si critica della nuova SF-24 sono le forme troppo convenzionali e non estreme, come invece si è notato su altre vetture, in primis la Red Bull. La sensazione da parte di alcuni media è che il progetto della Rossa sia troppo conservativo. Ma sarà davvero così?

A pronunciarsi in merito è stato Craig Scarborough, noto commentatore tecnico inglese, che è intervenuto nel corso di una diretta di Peter Windsor, giornalista britannico del settore, e ha commentato in maniera molto negativa la nuova monoposto di Maranello.

Non mi pare che abbiano applicato dei concetti all’estremo, come invece altri team hanno fatto. La prima cosa che mi viene in mente è che questo non sia lo sviluppo che la Ferrari stava cercando. Resto deluso da quello che abbiamo visto sulla SF-24“, le parole di Scarborough. “È interessante notare che non abbiano cambiato in modo sostanziale la parte visibile delle sospensioni anteriori e posteriori. La parte posteriore della vettura è molto simile a quella dello scorso anno, le sospensioni hanno ancora lo schema a tirante ed hanno mantenuto più o meno la stessa geometria. Devono augurarsi di aver trovato altre strade per far lavorare gli pneumatici in modo migliore rispetto allo scorso anno, specialmente sul passo gara, perché di grandi cambiamenti visibili non ne abbiamo notati. Anche se Fred Vasseur ha detto che i cambiamenti più importanti sono stati fatto sotto la carrozzeria, riferendosi probabilmente agli elementi della sospensione interni e alla geometria del fondo“, ha aggiunto entrando più nello specifico.

Una macchina in cui si è si è seguita una filosofia non così dissimile dalle vetture precedenti, parlando delle pance laterali: “La Ferrari non ha adottato quegli scivoli interni a «cascata» che alcuni team hanno introdotto lo scorso anno e replicato nelle vetture 2024. Questo mi preoccupa perché la forma dei sidepods è ormai una caratteristica determinante assieme a fondo e sospensioni. Tutti i team stanno cercando di massimizzare la portata d’aria verso il diffusore posteriore sfruttando proprio questi scivoli, mentre la Rossa non ha voluto osare su soluzioni estreme su questo aspetto, e non vedo il motivo per cui non lo abbiano voluto fare. Probabilmente sono intenzionati a iniziare la stagione e disputare le prime gare per poi introdurre un grande aggiornamento aerodinamico, ma non è così che si vincono i titoli. Per vincere devi essere pronto già dal primo GP, specie se devi lottare contro la Red Bull“, ha concluso Scarborough. A questo punto sarà la pista a confermare o smentire certe affermazioni.