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Biathlon, l’Italia maschile esce da Nove Mesto insoddisfatta. Senza però che debbano partire processi o isterismi

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Lukas Hofer
Hofer / FISI Pentaphoto

L’Italia del biathlon maschile incamera un’edizione 2024 dei Mondiali decisamente poco soddisfacente. Conquistare una medaglia non era scontato, lo sappiamo tutti. Però l’insoddisfazione non deriva dallo zero alla voce pendagli metallici, bensì dal fatto di non essere mai neppure andati vicini a salire sul podio.

Il miglior risultato è rappresentato dal posto di Lukas Hofer nell’inseguimento. Alfine, il piazzamento più lusinghiero è arrivato grazie al veterano del gruppo, preparatosi in autonomia dopo un 2022-23 rovinato da seri problemi fisici. Il trentaquattrenne altoatesino non sarà più quello dei giorni di gloria, ma la sua determinazione è encomiabile.

Per quanto riguarda i due nati nel 2000, Tommaso Giacomel e Didier Bionaz, non c’è granché da dire. Se si spara come si è sparato in Moravia, allora nel biathlon odierno non si può essere in alcun modo competitivi nella rincorsa a qualsiasi exploit. Hofer, non a caso, le sue fortune le ha costruite al poligono. È la precisione la chiave per emergere, soprattutto se non si è al livello di chi detta legge.

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Pazienza, non è il caso di far partire processi o stracciarsi le vesti. Chi di dovere prenderà certamente atto della situazione e comincerà a lavorare per trovare le contromisure necessarie. Il tempo per mettere assieme tutti i tasselli di un puzzle ancora da completare c’è tutto. D’altronde quanti coetanei del trentino e del valdostano si sono fregiati di una medaglia iridata? Anzi, sui podi di Nove Mesto abbiamo visto 36enni d’assalto!

A margine, ma non troppo, spiace per la staffetta. Quella era la chance più grossa per andare a medaglia, ma è stata mancata. Ci sono delle attenuanti (quali il malanno di cui è stato vittima Zeni), però quella competizione lascia un po’ di amaro in bocca.

Dopodiché, ragionando a mente fredda, bisogna sempre ricordarsi cosa è successo alla Norvegia. Se i dominatori della disciplina incappano in certe debacle, allora si allargano le braccia e si incassa quanto va incassato, in attesa di un riscatto futuro.