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Biathlon

Biathlon, a marzo riprenderà l’ascesa interrotta dei nati nel XXI secolo? La primavera del 2023 sinora senza seguito

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Tommaso Giacomel
Tommaso Giacomel - Fisi/Pentaphoto

Uno dei temi forti relativi al finale di stagione del biathlon è legato al fatto di assistere al primo successo in Coppa del Mondo di un atleta nato nel XXI secolo. L’argomento torna d’attualità, poiché il mese di marzo 2023 regalò i primi podi ai ragazzi venuti al mondo nel III millennio.

Un anno fa, tra Östersund e Oslo, nel giro di pochi giorni Tommaso Giacomel, Eric Perrot e Niklas Hartweg si attestarono tutti nelle tre posizioni più nobili. Dinamica inedita per i primi due di essi e verificatasi solo in un’occasione nel caso dell’elvetico. L’accaduto sembrava annunciare una nuova era, ma i fatti hanno preso una piega ben diversa.

Siamo reduci da un Mondiale dove l’età media dei medagliati è stata altissima. Johannes Bø si avvicina ai 31 anni, il fratello Tarjei e Andrejs Rastorgujevs viaggiano addirittura per i 36, Benedikt Doll sta per festeggiarne 34 e Quentin Fillon Maillet traguarda i 32. Con le sue 27 primavere, Sturla Holm Lægreid fa la figura del giovane! L’età media è prossima a quella a cui Cristo ha tradizionalmente salutato questo mondo.

Classifica Coppa del Mondo biathlon maschile 2023-2024: Tommaso Giacomel è 10°, Johannes Boe leader

Sarà interessante verificare se anche il marzo 2024 proporrà un’ascesa della new generation. In questo caso, sarebbe però corretto parlare di “ripresa”, perché la crescita di rendimento e di risultati era già cominciata, senza però avere seguito nella parte culminante dell’inverno 2023-24. L’appuntamento con la prima affermazione di chi ha un “2” come prima cifra dell’anno di nascita è questione di giorni, oppure dovremo aspettare il 2024-25?

Sia chiaro, il concetto è stato declinato solo al maschile, perché fra le donne non c’è ancora neppure una nata dopo il 1999 a essere salita sul podio! Sotto questo aspetto, le ragazze sono meno precoci della controparte dotata di cromosoma Y. Situazione anomala, considerate le dinamiche abituali dello sport.