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Basket, l’Olimpia Milano ospita il Real Madrid almeno per l’onore

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Shavon Shields
Shields / Ciamillo

Si disputa questa settimana la ventiseiesima giornata dell’Eurolega di basket e l’EA7 Emporio Armani Milano ospita giovedì sera il Real Madrid. Dopo i due ko subiti contro Panathinaikos ed Efes per la squadra di Ettore Messina i play-in europei appaiono ormai un miraggio e da qui a fine anno ogni sfida sarà l’occasione per salvare almeno l’onore in una stagione europea da dimenticare.

Con sole 10 vittorie in 25 partite, Milano attualmente è tredicesima in classifica, a tre successi da quel decimo posto che vale il postseason. E le assenze prolungate di giocatori come Baron, Mirotic, Lo o Shields non possono giustificare dei risultati ben al di sotto delle aspettative. Quello che Messina ha definito un “elefante nella stanza”, cioè quei quarti (quasi sempre il terzo) regalati agli avversari e che hanno visto gettare alle ortiche delle vittorie, esiste, ma forse la scarsa consistenza mentale di Milano va ricercata anche nella gestione della squadra.

Nel momento di maggior emergenza infortuni, infatti, a tenere a galla Milano è stato il blocco italiano, quello formato dai Tonut, Flaccadori, Ricci, Bortolani e Melli. Giocatori che – a eccezione di capitan Melli – alla prima occasione sono stati velocemente dimenticati da Messina (e non parliamo di Caruso, desaparecido anche in campionato), con poche convocazioni (per Bortolani e Ricci) o pochi minuti (Tonut e Flaccadori), nonostante chi giocasse spesso abbia dimostrato scarsa vena. Contro l’Efes Napier e Hall erano i fantasmi di loro stessi, eppure Messina ha insistito su di loro. E i risultati si sono visti.

Insomma, contro il Real Madrid Milano si gioca l’onore, anche se virtualmente la corsa ai play-in non è finita. Ma si gioca anche molta credibilità a livello europeo e Messina quella credibilità la deve ritrovare contro la squadra che al momento guida la classifica. L’ex Sergio Rodriguez (negli ultimi 2 anni Milano non ha ancora trovato un play per sostituirlo) o Facundo Campazzo possono fare male alle guardia biancorosse in difesa, mentre Sergio Llull sarà della partita dopo lo stop per infortunio. Per il resto nomi che potranno fare male sono quelli di Rudy Fernandez, Mario Hezonja, Guerschon Yabusele e il rientrante Walter Tavares, giusto per dirne alcuni. Insomma, Chus Mateo non ha di sicuro problemi di roster e vuole continuare la corsa di vertice in Europa. Servirà una prestazione perfetta per Milano per dimostrare di non aver alzato bandiera bianca già a inizio febbraio.