Seguici su

Atletica

Atletica, Leonardo Fabbri intriga: “Meglio non dica quanto avevo fatto in riscaldamento…”

Pubblicato

il

Zane Weir Leonardo Fabbri
Fabbri / Francesca Grana/FIDAL

Leonardo Fabbri entra sempre più nella storia dell’atletica leggera italiana: il ragazzo di Bagno a Ripoli nel Meeting di Lievin si è preso il record mondiale stagionale e il record italiano con la misura da capogiro di 22.37 metri e facendo sempre più sognare tutti gli appassionati italiani in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Queste le parole alla FIDAL del toscano che non si accontenta del lancio fatto questa sera in Francia: “Mi sono piaciuto molto e ho ancora tanto margine. Oggi mi aspettavo un gran lancio ma non sono ancora soddisfatto della misura: meglio non dire quanto ho fatto in riscaldamento…”.

Sul lancio di Walsh che l’ha in qualche modo stimolato: “È successa la stessa cosa di Budapest, ricordo perfettamente che Tom aveva lanciato prima di me e mi aveva stimolato. Oggi, quando ho visto il suo 22,16, ho capito che la sua ‘world lead’ sarebbe durata poco. Alla fine è stato il primo a farmi i complimenti. Oltre a coach Paolo Dal Soglio devo ringraziare anche Zane (Weir, ndr) perché ci motiviamo ogni giorno, sono sicuro che quello di oggi non sarà il record italiano definitivo”.

Sulla forma già raggiunta in inverno: “Di solito alle indoor non rendo mai troppo bene perché sono carico di lavoro, ma stavolta la serie è stata straordinaria e per la prima volta quest’anno non ho avuto problemi alla vigilia con i viaggi e i voli cancellati. Ho il vizio di esultare troppo e scaricarmi, ma è durato il tempo di un nullo, perché mi sono rimesso presto in carreggiata e sono rimasto concentrato, andando in crescendo negli ultimi tre lanci. I Mondiali? Rimango con i piedi per terra, i sei nulli nella finale di Istanbul 2023 mi sono serviti da lezione”.