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Sinner attende Khachanov: “Il livello sale, sarà difficile. Giocare sempre alle 12.00 non mi dispiace”

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Jannik Sinner

Una prestazione di altissimo livello. Jannik Sinner può ritenersi soddisfatto di quanto ha fatto nel terzo turno degli Australian Open 2024. La nettissima affermazione contro l’argentino Sebastian Baez, per 6-0 6-1 6-3, ha posto l’accento sul momento di forma dell’altoatesino (n.4 del mondo), qualificatosi con estrema facilità agli ottavi di finale dello Slam a Melbourne.

Una partita che è stata molto diversa da quella del Masters1000 di Shanghai con il sudamericano come avversario: “Oggi si è giocato nelle condizioni che preferisco, non c’era vento, non c’era sole e sentivo molto bene la palla. Sono soddisfatto di questo match, ho fatto sempre le scelte giuste e quando contava ho servito molto bene. I punti chiave li ho gestiti bene e ho provato ad andare un po’ più a rete. Sapevo che dovevo farlo, ieri sera ho rivisto la partita di Shanghai; ho provato a essere più aggressivo e in particolare sul lato del rovescio credo di aver fatto molto bene“, ha rivelato Sinner in conferenza stampa.

Argomento della vigilia è stato anche il fatto che Jannik abbia affrontato per la terza volta consecutiva un match alle 12.00 locali (02.00 italiane), senza mai disputare un incontro la sera: “Non abbiamo chiesto noi di giocare sempre primo match (sorride, ndr), ma onestamente non mi dispiace. Sai l’orario preciso in cui si inizia e di solito la giornata al tennis finisce prima e hai più tempo per recuperare. La sessione diurna non mi dispiace anche se a volte i match serali hanno una atmosfera più spettacolare“.

E’ noto il prossimo avversario negli ottavi, si tratta del russo Karen Khachanov: “Sarà una partita tosta. Lui si esalta sempre negli Slam, e ogni volta che ci siamo affrontati sono sempre stati match lunghi e spesso conclusi con tiebreak. Abbiamo uno stile di gioco simile, ci piace giocare di ritmo e anche fisicamente siamo giocatori che si muovono e coprono bene il campo. Lui comunque è migliorato moltissimo, anche al servizio ha fatto dei passi avanti. Sarà un match complicato, ma è per questo motivo che ci alleniamo, turno dopo turno il livello salirà e si farà sempre più difficile“.

Una sfida che potrebbe essere la prima di sera e su questo Jannik ha commentato: “Si gioca sempre in due, vediamo quando sarà la prossima partita. Quando si ha un orario fisso, ti puoi già concentrare in maniera precisa sulla maniera di avvicinarsi al match. Ho avuto la fortuna di giocare tre volte all’inizio del programma ed è una cosa che mi ha aiutato. Sarà una partita difficile e non vedo l’ora di scendere in campo“.

A conclusione, il tennista italiano ha fornito anche una chiave di lettura sulla gestione dei match in uno Slam: “Contrariamente a quanto accade nel circuito ATP, non mi alleno subito dopo la partita. Giusto recuperare e prendersi il tempo utile, avendo poi un giorno libero dove concentrare gli allenamenti“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

Foto: LaPresse