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Salto con gli sci

Salto con gli sci, ‘Dilly-ding, dilly-dong’ Austria. Sveglia! È ora della Tournée dei 4 trampolini femminile!

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Eva Pinkelnig

La Tournèe dei 4 trampolini ha appena mandato in archivio la propria 72ma edizione, fornendo uno spettacolo unico e forti emozioni. L’interesse mediatico si è rivelato enorme e la risposta di pubblico è stata eccellente, poiché si sono registrate oltre 100.000 presenze in loco nell’arco degli otto giorni della manifestazione. Niente di nuovo, l’appuntamento ha rispettato le altissime aspettative della vigilia.

Proprio per questo, è giunto il momento di calcare viepiù la mano su un concetto. La speranza è che nel 2024-25 si debba effettuare una distinzione, parlando di 73ma edizione maschile della Tournée. Tale dinamica, implicherebbe l’esistenza della prima edizione femminile dell’evento, il cui embrione esiste già.

La federazione tedesca ha permesso alle donne di saltare sia a Garmisch-Partenkirchen che a Oberstdorf, ma la Vierschanzentournee in rosa non si è concretizzata a causa della federazione austriaca, la quale non ha neppure preso in considerazione l’idea di far gareggiare la ragazze volanti a Bischofshofen e a Innbsruck, mantenendo la tappa doppia di Villach.

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Perché? Si vocifera dell’esistenza di contratti pregressi con la località carinziana, alla quale sarebbe stata garantita l’organizzazione di gare di Coppa del Mondo nel periodo festivo per tot anni. Vero? O leggenda metropolitana, dunque con un fondo di verità, ma non completamente aderente alla realtà dei fatti? Oppure addirittura scusa puerile dietro cui trincerarsi? Impossibile saperlo con certezza, certe dinamiche non escono dalle “stanze dei bottoni”.

Di certo c’è che la Tournée dei 4 trampolini femminile non si è ancora concretizzata solo ed esclusivamente per le resistenze di casa Austria. Fosse stato per la Germania, si sarebbe già tenuta quest’anno. Allora, come diceva Claudio Ranieri ai tempi del Leicester capace di vincere la Premier League, “Dilly-ding, dilly-dong!”. Sveglia, cara Ösv, i tempi sono maturi!

Si parta dal presupposto che chi scrive è un conservatore. Il che non significa opporsi al cambiamento, ma semplicemente ponderarlo il più possibile, muovendosi verso una direzione nuova solo se si ha la certezza che sia sostenibile e porti a un effettivo miglioramento della situazione corrente. Ebbene, i requisiti per die Rose Vierschanzentournee sarebbero ampiamente rispettati. In Germania il pubblico non è mancato e lo spettacolo fornito è stato all’altezza del prodotto televisivo. I tedeschi hanno fatto il loro. Ora tocca agli austriaci.

Attenzione però, la Tournée femminile dovrà essere davvero tale. Il peggio in assoluto sarebbe rappresentato dall’appiccicare il marchio sopra un qualcosa che Tournée femminile non sarebbe. I 4 trampolini sono lo Schattenbergschanze, il Große-Olympiaschanze, il Bergiselschanze e il Paul Außerleitner-Schanze. Lì si deve saltare, altrimenti non sarebbe – per definizione – la Tournée dei quattro trampolini.

Chiaramente questo implica una sfida logistica, la quale può però essere superata. Per esempio le donne potrebbero seguire l’iter inverso, cominciando da Bischofshofen e chiudendo a Oberstdorf. Oppure potrebbero effettuare lo stesso percorso maschile, ma con giorni spaiati. Alla Fis il compito di trovare una soluzione. Per quanto complesso può essere un problema, vale il detto volere è potere.

C’è davvero la volontà di istituire una Tournée dei 4 trampolini femminile? Da parte della federazione tedesca sicuramente. Quella internazionale, soprattutto dal momento in cui Sandro Pertile ha assunto il ruolo di general manager del salto con gli sci, si spende in favore delle ragazze volanti (come dimostrato dal semaforo verde alle gare di volo). Manca all’appello solo la federazione austriaca.

Insomma, “Dilly-ding, dilly-dong”, Innsbruck! Sveglia! Sono arrivati tutti. Ormai, mancate solo voi, dormiglioni! Concedetevi un bel caffé e una sostanziosa colazione, dopodiché ragionate su come completare ciò che i vostri vicini di casa (evidentemente più mattinieri) hanno già cominciato a costruire, ma può essere concluso solo con il vostro indispensabile contributo.

Foto: La Presse