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Panatta sicuro: “Sinner è più forte di Djokovic, gli ha messo i demoni in testa. Vincerà tanti Slam”

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Adriano Panatta

“Jannik Sinner ormai è più forte di Novak Djokovic”. Parole e musica di Adriano Panatta che, nel corso del podcast “La telefonata” a cura di Tennis Italiano, ha analizzato quanto avvenuto nella semifinale degli Australian Open 2024 con l’azzurro che ha schiantato il numero 1 del mondo in 4 set (61 62 67 63) in poco più di 3 ore di gioco.

L’ultimo italiano vincitore di un torneo dello Slam (Roland Garros 1976) inizia il suo racconto dall’attesa del match della Rod Laver Arena e da come si è poi sviluppato l’incontro: “Ero teso, tanto che mi sono svegliato alle ore 4:00. Alle ore 4.30 è poi iniziato tutto e non c’è stato match. Lo stava massacrando. Dopo i primi 2 parziali facili pensavano sinceramente che finisse in 3 set. Mi sono rilassato un po’, poi però ho visto che il terzo set lo aveva perso al tie-break. Ma è arrivato il quarto…”.

“Non avevo dubbi nemmeno dopo quel passaggio a vuoto – prosegue Panatta –  Ormai è più forte di Novak Djokovic. Tira più forte, serve meglio e anche di testa è ad un livello superiore, perché ormai Nole si spazientisce. Un’altra categoria ormai. Vincerà non so quanti Slam nei prossimi 10 anni”.

Secondo il tennista romano classe 1950 la sfida di Coppa Davis vinta dall’altoatesino può avere segnato un punto molto importante nel loro duello. Penso che per Djokovic quel ko sia un demone che gli è rimasto nella testa. Ora Nole teme Sinner. Sa che probabilmente potrà perdere quando entra in campo”.

Adriano Panatta sottolinea un altro aspetto importante di Jannik Sinner:La cosa più incredibile, oltre a come gioca, è che dopo aver perso al tie-break il terzo set, avendo avuto anche una palla per chiudere il match, non ha pensato a chi aveva dall’altra parte della rete. Non ha pensato che c’era Djokovic con i suoi mille Slam vinti. Si è rimesso lì come un treno e l’ha preso di nuovo a pallate, con il sorriso”.

A questo punto tutta l’attenzione è puntata verso la finale di domattina (ore 09.30 italiane). Daniil Medvedev, il rivale del nostro portacolori, come imposterà il match? “Penso che starà molto indietro, quasi nella prima fila degli spettatori – scherza – Ma tanto anche lui sa che Jannik è di un’altra categoria”.

Foto: Olycom