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Monaco lancia Sinner: “Straordinario che possa farcela con Djokovic. Deve pensare di…”

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Jannik Sinner

Nella puntata odierna di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospite Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport), il tema caldo non poteva non riguardare l’avvicinamento alla semifinale degli Australian Open 2024 tra Jannik Sinner e Novak Djokovic.

Farfalle nello stomaco. Mancano poche ore ad una partita che aspettavamo tantissimo. Il fatto che un 22enne italiano abbia dimostrato sul campo uno status per cui va in semifinale a Melbourne e ci poniamo la questione ‘È 50-50, è 60-40 Djokovic, è leggermente favorito lui’, è già straordinario. Ricordiamoci da dove arriviamo e da dove arriva Sinner, perché tre mesi fa non avremmo fatto certi discorsi. Adesso la prestazione, il livello ed i segnali che dà Jannik partita dopo partita, fanno pensare ad alcuni suoi avversari e addetti ai lavori che questo match potrebbe essere punto a punto“, dichiara Monaco.

Questa è la considerazione da cui dobbiamo partire comunque vada questo incontro, perché vai ad affrontare una sfida gigantesca. Djokovic trova quasi sempre un modo di vincere le partite, ma è pur vero che prima o poi forse perderà. Godiamoci questa attesa e questa sfida, perché forse non è mai successo nella storia del nostro tennis. Andiamo per giocarcela ed è già qualcosa di grandioso“, prosegue il commentatore tecnico di Eurosport.

Sulle prospettive dell’azzurro: “Sinner deve pensare di essere all’altezza, però è la prima volta che si trova veramente davanti a questa sfida. Se questa prima volta va in un certo modo, non per forza vincendo ma giocando un match equilibrato, poi la consapevolezza assume ancor più valore, ma se lo batte poi a fine carriera siamo d’accordo che qualche Slam lo portiamo a casa. È solo questione di capire quanti, perché 2 o 10 non è la stessa cosa. Se però ne vince anche solo uno battendo questo qui a Melbourne, abbiamo poi un bel dire perché il peso specifico è enorme“.

Sugli ultimi precedenti in singolare tra il serbo e Jannik:Faccio il pompiere. Quando lo ha battuto a Torino la prima volta, ha meritato di vincere giocando meglio, ma l’ha spuntata per un soffio. Quando ci ha perso in finale, ha preso una bella stesa. Quando ci ha vinto in Davis, praticamente aveva perso ed era la miglior versione di Sinner, quindi calma. È vero che lo ha battuto due volte, c’è stato il click mentale, però se andiamo ad analizzare le partite poteva sicuramente finire 2-1 per Djokovic“.

Sulla qualificazione in finale di Bolelli-Vavassori nel doppio:Strepitosi. Guardando il cammino di Koepfer-Hanfmann avevano battuto delle coppie fortissime e hanno giocato bene anche oggi, pur essendo due singolaristi che giocano il doppio. I nostri hanno giocato alla grande: Bolelli molto solido in risposta, Vavassori un gatto. Non si vedeva un giocatore così sotto rete da anni. Nel momento decisivo sembrava girare male, con la stecca dietro la schiena del tedesco in un punto importante, ma il super tie-break poi la coppia italiana lo ha gestito molto bene. Adesso la finale è dura contro Bopanna-Ebden, però non è una partita chiusa. Non sono imbattibili. Vavassori parte da lontano, è qualcosa di inimmaginabile ripensando alla sua carriera junior e ai suoi primi anni nel professionismo”.

Nuovi scenari per l’Italia anche in ottica Coppa Davis per quanto riguarda il doppio:In Davis adesso hai una scelta in più. Chiaro che dovresti convocare due doppisti, non una scelta facile. Sicuramente un’opzione in più ed un problema in più per Volandri, perché se Sinner gioca in doppio come a Malaga allora diventa difficile toglierlo, visto che si trova bene con Sonego. Comunque meglio avere abbondanza”.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

Foto: Lapresse